Rocket Fuel ha annunciato una nuova soluzione per combattere il “malvertising” nell’ecosistema pubblicitario grazie a un sistema di rilevamento e prevenzione robusto e multi-livello.
Attraverso le Cloud Vision API di Google potrà riconoscere e rifiutare determinate pubblicità vietate, proteggendo i consumatori e garantendo che le campagne dei clienti siano prive di pubblicità nocive.
Il sistema proposto da Rocket Fuel applica intelligenza artificiale, big data, blacklist e diverse tattiche anti-malware per analizzare approfonditamente le pubblicità. Si possono inoltre identificare e bloccare numerose pubblicità degli inserzionisti che non presentano un click-through appropriato, oltre a proteggere gli utenti da attività nocive. Questo comporta risparmi significativi per aziende e agenzie, permettendo loro di offrire una migliore esperienza utente.
Ulteriori funzionalità anti-malvertising della piattaforma di Rocket Fuel includono Text Inspection, ovvero l’uso di Google Translate per tradurre automaticamente il testo delle pubblicità in 104 lingue per rilevare prodotti vietati e annunci click-bait; e Assisted Automation: se le pubblicità non contengono malware, la scansione avviene in pochi millisecondi. Quando, invece, una pubblicità è considerata sospetta, viene richiesto un controllo umano. In questo caso, le pubblicità vengono analizzate nel giro di alcune ore.