Moving Up rinnova le proprie soluzioni audio. Oggi la media tech company collabora già con alcuni dei principali brand radio e web radio per la commercializzazione degli spazi pubblicitari e conta su un bacino di oltre 80 milioni di impression mensili
Con l’obiettivo di supportare sia gli inserzionisti che i publisher, Moving Up, media tech company che fornisce servizi di monetizzazione e tecnologie a supporto degli editori, ha rinnovato la sua soluzione audio introducendo nuovi strumenti di pianificazione e di misurazione delle performance. La proposta data-driven è disponibile in modalità sponsorship, reservation e programmatic, e permette di pianificare, in modalità open market, anche inventory estere.
Tra gli strumenti di pianificazione integrati della proposta audio, ci sono le più avanzate funzionalità di targeting che permettono una pianificazione per: genere, socio-demo, behavioural, interessi, orario, condizioni meteorologiche, tipo di dispositivo (es mobile, smart speaker), geo e dati hyperlocal. A tali soluzioni tecnologiche si aggiunge anche la capacità di erogare creatività dinamiche costruite in tempo reale in base alle informazioni sull’utente, massimizzando così l’engagement.
Grazie alle soluzioni tecnologiche adottate e alla qualità dell’inventory, Moving Up è in grado di garantire, su un inventory ampia e variegata non solo on-demand, un LTR (Listen Through Rate) del 94%, superiore alla media di mercato che si attesta al 75%.
A oggi la media tech company collabora con alcune storiche redazioni radiofoniche ed editori con un brand fortemente riconosciuto e posizionato sul mercato. Dispone di un’inventory che conta 80 milioni di impression adv al mese e raggiunge 2 milioni di utenti, con una media di ascolto pari a 60 minuti. Tra i principali canali di stream digitale FM (Simulcast), web radio e contenuti podcast pianificati si evidenziano: Radio Monte Carlo 2; TMW Radio; Radio Yacht; Radio Bianconera.
“Il nostro approccio alla radio digitale nasce da un percorso d’innovazione ed estensione del modello di digital transformation, già applicata ai canali stampa e DOOH. Un tempo parlare di tracciabilità, conversioni e performance di uno spot radiofonico era utopia, oggi non solo possiamo parlarne ma possiamo persino erogare creatività personalizzate che cambiano in tempo reale adattandosi al contesto e agli interessi di ogni singolo utente che fruisce del contenuto – dichiara Daniele Aloisio, business & product director di Moving Up -. In Moving Up la sfida attuale e che fa parte storicamente del nostro DNA, è quella di continuare ad investire in questo mercato che in Italia ancora fatica a decollare, offrendo a editori e inserzionisti il nostro know-how e tecnologie con l’obiettivo di favorire l’adozione di questo mezzo sempre più evoluto e integrabile nel media mix”.
IL CONTESTO
Più del 65% della popolazione globale ascolta ogni mese audio in digitale (Fonte Global Web Index – 2020) e nel 2021 quasi 1 utente internet italiano su 3 ha ascoltato almeno un podcast (Fonte Osservatorio PoliMi).
L’audio digitale, infatti rappresenta oggi un canale in crescita e dalle grandi potenzialità, che, per quanto sia ancora complementare rispetto alla radio, permette di aggiungere ulteriore valore al media planning.
Rispetto alle tradizionali forme di pianificazione web, l’audio digitale, presenta un minore affollamento pubblicitario e permette una pianificazione in contesti safe, liberi da frodi e ad blocking.
Tra le sue peculiarità vi è la possibilità unica di accompagnare gli utenti in quei momenti della giornata in cui non è richiesta l’attenzione visiva (durante una corsa, mentre cuciniamo, lavoriamo o quando si è alla guida, etc.).