In vista della deprecazione dei cookie di terza parte, la media tech company è al lavoro per supportare editori ed inserzionisti
Moving Up amplia e rinnova l’offerta in vista della deprecazione dei cookie di terza parte su Google Chrome.
Lo sforzo principale in atto riguarda l’attività di supporto, evangelizzazione ed educazione nei confronti di editori e publisher per adattare i relativi modelli di business a uno scenario sempre più vicino. Inoltre, Moving Up ha anche sviluppato una soluzione di contextual rivolta agli inserzionisti.
Nel dettaglio dell’ambito dei publisher e dei creatori di contenuti, gli investimenti di Moving Up si sono focalizzati su consulenza, analisi e fornitura di tecnologie per costruire da zero o efficientare la data strategy. Ciò avviene attraverso la creazione di un ecosistema di servizi cuciti attorno alle specificità di ogni editore, come sistemi di log in, paywall, content-wall, DMP, CDP, contextual targeting. Grazie a questo approccio, ogni editore accede a un ecosistema tecnologico evoluto e già integrato con le più importanti soluzioni cookieless presenti sul mercato.
Sul fronte della domanda, Moving Up, in collaborazione con CodeSour, ha elaborato una soluzione di contextual targeting dedicata agli spender pubblicitari, che permette di pianificare secondo il contesto, intercettando in real-time le audience che stanno navigando contenuti su un tema o argomento specifico. La soluzione si basa su algoritmi NPL per l’analisi, rappresentazione e comprensione del linguaggio naturale.
Moving Up promette anche la possibilità di abilitare i principali identificatori cookieless sul mercato integrati nelle varie stack tecnologiche e servizi di demand utilizzati dai clienti, tra cui ID5 e Unified ID 2.0. La media tech company, inoltre, sta strutturando su tutto il network una soluzione di profilazione user-based tramite 1st Party Data, per continuare a offrire agli advertiser una targhettizzazione puntuale in termini di behaviour, interessi, socio-demo.
«La deprecazione dei cookie di terza parte su Chrome è ormai imminente – dichiara Daniele Aloisio, general manager di Moving Up -. Stiamo affrontando questo passaggio con grande consapevolezza, attenzione e un approccio in linea con il nostro storico mindset, fatto di un costante lavoro di ricerca e sviluppo per trovare o sviluppare soluzioni evolute che possano valorizzare i nostri editori, massimizzando i rendimenti e le aspettative dei clienti in termini di profilazione e non solo. In particolare, queste ultime evoluzioni nella nostra offerta consentiranno ai publisher di adottare nuove tecnologie e modelli che possano valorizzare i dati dei propri utenti e garantire un’infrastruttura dati all’avanguardia, trasformando ciò che prima era visto come un costo in una opportunità di business. Ancora una volta ci poniamo come consulenti e abilitatori mettendo a disposizione il nostro know how, in un momento in cui il passaggio a un mondo cookieless rappresenta un tema cruciale per tutto il comparto media e dell’advertising digitale».
Giovanni Alessi, ceo di Moving Up, aggiunge: «Siamo di fronte ad un mercato che sta radicalmente cambiando il proprio modello di pianificazione e lavoro. A fronte di questo contesto evolutivo, ad oggi la strategia interna punta a partnership e collaborazioni orientate ad affrontare le sfide dell’intera filiera della pubblicità digitale – cosa che si sta rivelando vincente – con lo scopo di proporre soluzioni market oriented agli editori e clienti. Siamo fermamente convinti che le ultime evoluzioni in ambito cookieless porteranno il mercato sempre di più a scegliere realtà specializzate nella gestione e la raccolta dei dati relativi ai contenuti e utenti all’interno delle property digitali. Percorso che oggi abbiamo intrapreso con l’obiettivo di affiancare agli strumenti di monetizzazione anche le migliori soluzioni tecnologiche, per supportare i publisher in questa transizione».