“Abbiamo intenzione di continuare a lavorare con la comunità web per creare approcci più privati in alcune aree chiave, inclusa la misurazione della pubblicità, la capacità di distribuire annunci e contenuti rilevanti e di rilevare le frodi”.
Così, con un post sul blog Google ha annunciato di aver rimandato la cookie apocalypse attesa per inizio 2022 procrastinandola al secondo semestre del 2023.
La decisione è frutto dell’impegno di Google con le Authority di regolamentazioni britanniche relativamente al ‘Privacy Sandbox’: l’obiettivo per Chrome è avere le tecnologie chiave distribuite alla comunità di sviluppatori entro la fine del 2022 per avviarne l’adozione.
Google aveva iniziato a condividere le soluzioni per la pubblicità alternative ai cookie a inizio 2021, da FLoC a Fledge a Privacy Sandbox, ma oggi ha ammesso che è necessario più tempo perché possano funzionare in tutto l’ecosistema e presto sarà distribuito un calendario più dettagliato su privacysandbox.