Contributo applicato solo a chi consulta più di 20 notizie al mese, escluse home e adv classified
Entro l’estate il sito del Washington Post passerà alla formula pay, chiedendo ai lettori abituali, ovvero chi legge più di 20 articoli al mese o consulta i contenuti multimediali, di pagare un contributo ancora imprecisato.
L’homepage si potrà guardare liberamente come anche le homepage delle sezioni interne e gli annunci pubblicitari classified, particolarmente usati dagli esercizi commerciali locali. Saranno esentati gli abbonati al giornale cartaceo, ma anche studenti, insegnanti, dipendenti e pubblici e militari quando si collegano da scuole e dal luogo di lavoro.
Negli Usa già Wall Street Journal, Financial Times, Boston Globe e il New York Times hanno adottato strategie paywall, controverse perché allontanano lettori con svantaggio per la pubblicità pur non aggiungendo effettivamente profitti, come ammesso da Donald E. Graham, presidente e amministratore delegato del The Washington Post Co. pochi mesi fa alla Conferenza delle comunicazioni.