Il gruppo Vivendi ha annunciato con un comunicato stampa che studierà un progetto per dividere le sue attività in diverse entità.
Conglomerato cresciuto attraverso numerose acquisizioni – tra le più recenti quella di Lagardére – il gruppo considera oggi di aver sostanzialmente ridotto la propria valutazione e la capacità di avviare operazioni di crescita esterna per le sue controllate.
Al fine di sfruttare pienamente il potenziale di sviluppo di tutte le sue attività, il Consiglio di gestione d Vivendi ha proposto al Consiglio di sorveglianza di esplorare la fattibilità di un progetto di scissione dell’azienda in diverse entità, ognuna delle quali sarebbe quotata in borsa.
L’ipotesi prevede una struttura intorno a 3 entità: Canal+ Group, ben posizionata per sfruttare ulteriori opportunità di consolidamento a livello internazionale; Havas, con la possibilità di “aprire la strada per uno sviluppo accelerato e il prosieguo della sua trasformazione”; una società di investimento con partecipazioni, quotate e non, nei settori della cultura, del media e dell’intrattenimento che includerebbe la partecipazione di minoranza nel gruppo Lagardére.
Il progetto deve però dar prova di portare valore aggiunto agli azionisti e include anche una valutazione delle conseguenze in materia fiscale.
