Vivendi aggiorna il progetto di scissione e identifica le borse più adatte alla quotazione di Canal+, Havas e Lagardère

Il CdA di Vivendi ha presentato al Consiglio di sorveglianza un aggiornamento sullo studio di fattibilità del progetto di scissione annunciato il 13 dicembre 2023, annunciando “condizioni soddisfacenti” e identificando le borse più adatte per la quotazione delle società, una volta separate.

“Canal+, Havas e Lagardère stanno attualmente vivendo una forte crescita in un contesto internazionale caratterizzato da numerose opportunità di investimento”, informa la nota del gruppo ricordando che la quotazione di Universal Music Group ha significativamente appesantito il conglomerato riducendone la valutazione e limitando la crescita esterna delle sue controllate.

Canal+, Havas e Lagardère, secondo l’aggiornamento del progetto di scissione, manterrebbero in Francia il centro decisionale delle loro attività, così come i team operativi, ma Canal+ sarebbe quotata alla Borsa di Londra “per riflettere la dimensione internazionale della società”, Havas verrebbe quotata come società per azioni olandese all’Euronext di Amsterdam e Lagardère, cambiando nome in Louis Hachette Group, all’Euronext Growth di Parigi.

Canal+ a Londra. “Con quasi due terzi dei suoi abbonati al di fuori della Francia, una rete di distribuzione di film e serie TV presente in tutti i continenti e fattori di crescita derivanti dai suoi recenti sviluppi nei mercati africano, europeo e Asia-Pacifico, una quotazione con sede a Londra rappresenterebbe una soluzione interessante per gli investitori internazionali che potrebbero essere interessati al gruppo”, informa la nota. Canal+ rimarrebbe comunque una società costituita e tassata in Francia e non sarebbe soggetta alle normative sulle offerte pubbliche né in Uk né in Francia. La società, inoltre, potrebbe essere soggetta a una quotazione secondaria sul mercato di Johannesburg.

Havas ad Amsterdam. Quotata come società di diritto olandese (NV), Havas sarebbe nella migliore posizione possibile per realizzare la sua nuova strategia globale, Converged, continuare la sua solida crescita e il suo forte slancio commerciale e creativo e stabilizzare il suo capitale azionario, assicurandone la sostenibilità per i suoi talenti e clienti. Una fondazione legale olandese garantirebbe di preservare l’indipendenza e l’identità del gruppo. Diritti di voto multipli, inizialmente raddoppiati dopo due anni di detenzione, quindi quadruplicati due anni dopo, verrebbero offerti agli azionisti impegnati a lungo termine, tenendo conto della durata del periodo in cui le azioni Vivendi sono state detenute per i doppi diritti di voto.

Louis Hachette Group a Parigi. Una società di nuova denominazione, Louis Hachette Group, riunirebbe le attività possedute da Vivendi nell’editoria e nella distribuzione, cioè la partecipazione azionaria del Gruppo pari al 63,5% in Lagardère SA e il 100% di Prisma Media. Questa società sarebbe quotata su Euronext Growth a Parigi, in linea con la quotazione della sua controllata Lagardère SA sul mercato regolamentato di Euronext Paris.

Vivendi rimarrebbe quotato a Parigi, con gli obiettivi di sviluppare e trasformare Gameloft e di gestire il suo portafoglio di investimenti, tra cui spicca Universal Music Group, in settori omogenei. Vivendi manterrebbe anche la quota di minoranza che potrebbe acquisire in Lagardère SA attraverso l’esercizio dei diritti di trasferimento emessi nell’ambito dell’OPA del 2022, esercitabili fino al 15 giugno 2025, e fornirebbe inoltre un certo numero di servizi alle tre società quotate risultati dalla scissione. Se il progetto dovesse procedere seguendo la procedura di informazione e consultazione, una decisione potrebbe essere presa a fine ottobre 2024 con l’obiettivo di sottoporlo a un’assemblea straordinaria degli azionisti che potrebbe tenersi a dicembre 2024.

Vivendi aggiorna il progetto di scissione e identifica le borse più adatte alla quotazione di Canal+, Havas e Lagardère ultima modifica: 2024-07-22T18:34:16+02:00 da Redazione

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