Il cda di Mediaset ha deliberato la presentazione di un esposto all’Agcom chiedendo di bloccare Vivendi
Vivendi ieri ha superato le soglie del 20% e del 25% del capitale di Mediaset. Lo ha comunicato il gruppo francese precisando di avere il controllo del 25,75% del capitale del gruppo di Cologno Monzese e del 26,77% dei diritti di voto.
Mediaset, intanto, ha comunicato di voler presentare un esposto all’AGCom, richiedendo “interventi anche in via provvisoria e di urgenza”.
E’ quanto ha deliberato ieri il cda del gruppo, che ha anche approvato come ogni fine anno la relazione relativa alle ”Linee guida strategiche” per i prossimi esercizi.
“I Consiglieri di Amministrazione Mediaset, a fronte dei gravi danni subiti dalla Società e da tutti gli azionisti a seguito della mancata esecuzione del contratto vincolante firmato l’8 aprile 2016 con Vivendi, deliberano che le iniziative legali in corso proseguano secondo i tempi stabiliti – si legge nella nota – Nell’interesse di tutti gli azionisti, il Consiglio di Amministrazione – alla luce dell’ostile presa di partecipazione nel capitale di Mediaset in un evidente disegno unitario elaborato nel tempo – contesta la coerenza delle autonome decisioni di Vivendi di acquisto di azioni Mediaset con la partnership strategica e industriale disciplinata nel contratto vincolante stipulato l’8 aprile 2016 al quale Vivendi si è resa volontariamente inadempiente”.
Mediaset, in particolare, contesta la fuorviante rappresentazione data dal gruppo francese secondo cui il contratto dell’8 aprile 2016 prevede un acquisto da parte di Vivendi di una partecipazione nel capitale sociale di Mediaset. Il contratto, in realtà, “prevede soltanto uno scambio concordato, bilanciato e paritario di partecipazioni di stretta minoranza (3,5% per entrambe le parti), scambio funzionale unicamente alla realizzazione della partnership industriale stabilita nel contratto. Di più, l’accordo vieta esplicitamente l’acquisto da parte di Vivendi di azioni Mediaset oltre la soglia del 5% da raggiungere gradualmente almeno nell’arco di tre anni. In più, si configura un rischio di paralisi delle attività di sviluppo industriale di Mediaset dovuto proprio all’ingresso di Vivendi in misura superiore al 10% (soglia che stabilisce il collegamento tra società quotate). Il CdA di Mediaset ha deliberato la presentazione di un esposto all’AGCom in cui si segnala l’illegittimità della condotta posta in essere da Vivendi in violazione della disciplina di settore e, in particolare, dell’ art. 43 comma 11 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, nonché il possibile ostacolo alle strategie di sviluppo di Mediaset in ragione del collegamento incrociato con Telecom Italia, l’incumbent delle TLC, determinato dall’iniziativa di Vivendi. Nell’esposto si richiedono interventi anche in via provvisoria e di urgenza”.