Rai Pubblicità ha presentato listini e politica commerciale per il Festival di Sanremo 2021
Mentre è ancora allo studio la modalità migliore per avere il pubblico in tutta sicurezza (l’idea della nave ‘bolla’ sta diventando sempre più concreta), Rai Pubblicità ha presentato l’offerta commerciale e i listini per il Festival di Sanremo 2021.
Confermata la data, dal 2 al 6 marzo. «Per me – ha detto il conduttore e direttore artistico della kermesse, Amadeus – la data del Festival deve essere dal 2 al 6 marzo e stiamo lavorando per questo. Il Festival non si può fare senza pubblico con l’Ariston vuoto. Dobbiamo lavorare per realizzare un Sanremo che sia il più normale possibile. L’idea è quella di creare quella che si chiama una ‘bolla’. Cioè permettere al pubblico di Sanremo, quantomeno alle 500 persone in platea, che dovranno essere sempre le stesse, di poter assistere, di poter essere presenti al Teatro Ariston».
Per l’edizione 2021 la concessionaria stima un incremento dell’audience del 2% rispetto a quella già record dello scorso anno, quando la share media fu del 54,3%.
Questo grazie anche alla presenza di importanti ospiti: Achille Lauro e Zlatan Ibrahimovic, presenze fisse in tutte le puntate, ed Elodie, co-conduttrice per una sera, quelli confermati. Ma ulteriori nomi verranno annunciati.
La politica commerciale prevede un variazione tariffaria del +9%, in linea con il risultato d’ascolto del 2020. Confermato il CPG stimato dello scorso anno.
In tv, sono previste tabellare e iniziative speciali. Oltre che per le 5 serate, è prevista la vendita degli spazi anche per Domenica In del 7 marzo, che sarà focalizzata sul Festival.
E’ stata creata una politica commerciale ad hoc per il digital, che comprende RaiPlay, YouTube e Rai@Msn. Per quanto riguarda Rai Radio 2, la vendita prevede iniziative speciali e tabellare.
Lo scorso anno Rai Pubblicità raccolse con la kermesse canora circa 37 milioni di euro di pubblicità, record storico per il Festival. Nel 2019 i ricavi pubblicitari furono invece di 31,3 milioni mentre nel 2017 e 2018 si attestarono intorno ai 27,7 milioni.