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La Rai chiude il 2017 con un utile di 14,3 milioni e vince l’asta per la Coppa Italia 2018-21

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I ricavi pubblicitari nel 2017 sono stati pari a 647 milioni di euro, per il 2018 si prospetta una chiusura in pareggio

La Rai ha chiuso l’esercizio 2017 con un utile di 14,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla previsione di budget che indicava un sostanziale pareggio. In particolare, in raffronto con l’aggiornamento del giugno 2017, le strategie messe in atto dalla direzione generale hanno permesso di recuperare circa 20 milioni di euro attraverso la razionalizzazione dei costi esterni. Il bilancio 2017 è stato approvato all’unanimità ieri dal cda.

A fronte dei positivi risultati del 2017, il Direttore Generale Mario Orfeo ha evidenziato come grazie all’ottimizzazione dei costi e ai risparmi conseguiti, a meno di eventi e andamenti attualmente non prevedibili, le proiezioni economiche confermino per l’esercizio in corso una chiusura in sostanziale pareggio.

La Rai chiude il 2017 con un utile di 14,3 milioni e vince l’asta per la Coppa Italia 2018-21
Mario Orfeo

“Nel 2017 molto positivi anche gli ascolti – illustra la tv pubblica in una nota – La Rai conferma, infatti, la propria leadership sia nell’intera giornata, con il 36.5 di share, sia nel prime time, con il 38.5 di share. Buona performance dei canali specializzati che complessivamente ottengono il 7.4 di share con una crescita di Rai Yo-Yo, Rai4 e Rai Premium. Significativo l’aumento del traffico internet con il progressivo aumento di Rai Play che nel 2017 cresce del 57% nelle media views e della digital audience che aumenta a ritmi superiori rispetto al trend del mercato, con la componente mobile a +45% rispetto al 2016. La total digital audience ha raggiunto 24,2 milioni di utenti unici nel giorno medio con un incremento dell’8.7%. Nella fascia 18-74 anni la mobile audience è cresciuta di 11 punti percentuali. Questi dati hanno anche consentito una crescita dei ricavi pubblicitari internet pari a oltre l’8% rispetto al 2016”.

L’esercizio, sul versante dei ricavi, è stato fortemente penalizzato sia dalla importante contrazione di quelli da canone – per effetto della riduzione dell’importo unitario da 100 Euro a 90 Euro e della diminuzione dal 67% al 50% della quota a favore Rai dei maggiori importi derivanti dalla riscossione del canone in bolletta (cd. extra-gettito) – sia, in misura peraltro molto inferiore, dal calo di quelli pubblicitari, che hanno risentito anche della flessione del mercato di riferimento.

Nel 2017 i ricavi da canone hanno segnato un decremento per 133 milioni di Euro principalmente dovuto alla riduzione dell’importo unitario rispetto all’esercizio precedente; ha inoltre contribuito la citata minore percentuale di extra-gettito. Tenuto conto delle trattenute operate sui canoni ordinari, il canone pro-capite effettivamente di competenza Rai è di 74,7 Euro contro i 90 nominali.

La riduzione dei ricavi pubblicitari, che si sono attestati a 647 milioni di Euro, è per la gran parte dovuta all’assenza di grandi eventi sportivi che hanno invece caratterizzato l’esercizio 2016. Positivi, rispetto alla media del mercato, i risultati dei mezzi radio e internet.

La positiva performance economica, cui ha contribuito anche una significativa riduzione del costo del personale, si riflette sull’indebitamento finanziario netto che è migliorato di circa 112 milioni di Euro rispetto al 2016. Il bilancio evidenzia inoltre un sostanziale rafforzamento patrimoniale grazie allo stanziamento di un fondo incentivazione all’esodo pari a 40 milioni di euro che, a partire dal 2019, consentirà alla Rai risparmi molto significativi in termini di riduzione del costo del personale; già il 2018 beneficerà comunque, seppur in misura molto più contenuta, di tale manovra. Gli investimenti restano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.

 

Per la Coppa Italia battuta la concorrenza di Mediaset con un’offerta di 35,5 milioni a stagione

La Rai ha battuto la concorrenza di Mediaset e si è aggiudicata i diritti tv e radio per trasmettere la Coppa Italia e la Supercoppa nel mercato domestico per il triennio 2018-2021. Per il torneo calcistico, che stagione dopo stagione sta riscuotendo sempre più appeal e registrando ascolti in crescita, la tv pubblica ha offerto circa 35,5 milioni di euro contro i 33 che avrebbe offerto Mediaset. Rispetto al triennio precedente, la Lega Serie A ottiene un sostanzioso incremento degli introiti: circa il 60% in più.
“La Coppa Italia – commenta Mario Orfeo, Direttore generale Rai – come dimostrano gli ottimi ascolti delle ultime edizioni, è un prodotto televisivo di grande qualità e andrà ad aggiungersi alla Champions League, che vedrà protagoniste quattro squadre italiane, e all’esclusiva fino al 2022 delle partite della Nazionale italiana. Con la Coppa Italia, la Champions e la Nazionale, la prossima stagione calcistica vedrà la Rai assoluta protagonista, con un ricchissimo palinsesto di grande calcio in prima serata”.

La Rai chiude il 2017 con un utile di 14,3 milioni e vince l’asta per la Coppa Italia 2018-21 ultima modifica: 2018-05-08T09:49:50+02:00 da Redazione

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