Venerdì la Lega Serie A ha rifiutato le offerte dei broadcaster e aprirà la busta contenente l’offerta dell’intermediario indipendente Mediapro, società spagnola di cui Wpp detiene il 22,5%
La Lega Serie A venerdì ha deliberato di non assegnare nessuno dei 5 pacchetti, contenuti del bando domestico per i diritti tv per il triennio 2018-2021.
“La Lega Nazionale Professionisti Serie A valutate le offerte presentate in data 22 gennaio 2018 e in data odierna all’esito della trattativa privata dichiara conclusa la suddetta procedura, senza alcun assegnazione di alcun pacchetto” si legge nella nota stampa della Lega.
Sky Italia, secondo quanto riportato da Adnkronos, avrebbe presentato un rialzo di 70 milioni arrivando a offrire 150 milioni per il pacchetti D1-D2, che consente la trasmissione delle partite di 12 squadre inclusa la Roma. Il rilancio sarebbe comunque al di sotto della base d’asta di 310 milioni, previsto dal bando.
Ora le squadre di Serie A e l’advisor Infront dovranno aprire la busta contenente l’offerta dell’intermediario indipendente, Mediapro. Secondo indiscrezioni la società spagnola avrebbe messo sul piatto 900-990 milioni.
Nella serata di venerdì Sky ha poi rilanciato con una proposta per il pacchetto Global, che comprende tutti i pacchetti, entrando dunque in diretta concorrenza con MediaPro.
L’offerta dell’intermediario indipendente per i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021, dice l’amministratore delegato di Infront Luigi De Siervo, “è abbinata al progetto di realizzare un canale in partnership con la Lega da offrire su ogni piattaforma possibile a partire dalla prossima stagione”. Parallelamente alle trattative private con gli spagnoli, l’ad dichiara che si sta lavorando a “un piano alternativo” affinché “gli operatori tradizionali, in primis Sky e Mediaset possano rientrare in corsa” perché “l’obiettivo finale è di arrivare alla prossima assemblea portando il valore massimo che saremo capaci di negoziare con gli spagnoli nella trattativa privata a fronte di un modello, molto simile a quello della vendita per prodotto, diffuso in Spagna, Germania e Inghilterra” cioè “la vendita esclusiva delle s ingole partite sulle singole piattaforme”.
Mediapro, azienda spagnola specializzata nella creazione di contenuti audiovisivi, nel 2016 ha realizzato un fatturato di 1,53 miliardi di euro e un utile netto di 141 milioni di euro. Ha un azionariato molto variegato; tra i soci figura anche Wpp, che ne detiene una quota del 22,5%.