Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, ha deliberato la concessione in esclusiva alla RAI, per una durata decennale a decorrere dal 30 aprile 2017, dell’esercizio del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale sull’intero territorio nazionale, approvando contestualmente l’annesso schema di convenzione, recante le condizioni e le modalità di tale esercizio, che sarà successivamente stipulata tra il Ministero dello sviluppo economico e la società concessionaria.
Il testo, approvato dal Governo il 10 marzo, contiene, tra le altre cose, anche alcune disposizioni in materia di raccolta e affollamenti pubblicitari (leggi la notizia).
Tra queste, che la pubblicità venga distribuita su tutti i canali Rai e non concentrata su quelli di maggior ascolto e il divieto di praticare forti sconti sui listini. E’ previsto anche un piano di riorganizzazione dell’informazione che può prevedere anche la ridefinizione del numero delle testate giornalistiche.
Il testo del decreto è stato modificato e integrato al fine di tener conto del parere della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, la quale si è espressa favorevolmente nella seduta dell’11 aprile 2017.