Bertelsmann, la società che controlla RTL Group, ha deciso di mantenere la sua partecipazione di maggioranza del 48,3% in M6 Group, nonostante diverse offerte “finanziariamente interessanti”.
L’ipotesi della vendita era stata avanzata all’indomani della mancata fusione tra i gruppi francesi TF1 e M6. Thomas Rabe, direttore generale del gruppo proprietario dei canali M6, W9, 6ter, Gulli e Paris Première e delle stazioni radio RTL, RTL2 e Fun Radio, ha spiegato il ripensamento con “i rischi e le incertezze legali connesse all’autorizzazione alla vendita da parte delle varie autorità di regolamentazione e della concorrenza e i tempi troppo stretti.
L’autorizzazione a trasmettere sul digitale terrestre dovrà infatti essere rinnovata nel maggio 2023, dopodiché per 5 anni non sarà consentito alcun cambio di proprietà della frequenza, come previsto dalla legge francese.
Secondo la testata specializzata CBNews, erano state presentate due offerte di acquisizione. La prima da parte di FL Entertainment che valuta la partecipazione di Bertelsmann in M6 circa 1,2 miliardi di euro, la seconda da parte di Xavier Niel (Iliad) insieme con MediaForEurope.
Nel suo comunicato, RTL Group dichiara di esser sempre convinto che “il consolidamento del mercato sia necessario per competere con le piattaforme tecnologiche globali” e che tale consolidamento “prima o poi avverrà nei mercati televisivi europei”.