Il Festival con il confermato Claudio Baglioni alla direzione artistica introduce qualche novità nella formula per cercare di bissare gli ascolti record dell’ultima edizione
Dal 5 al 9 febbraio 2019 il Teatro Ariston di Sanremo apre le porte alla 69esima edizione del festival della canzone italiana. L’evento, trasmesso in prima serata da Rai 1 e in Eurovisione, vede per il secondo anno consecutivo la direzione artistica di Claudio Baglioni. Analizzando le ultime quattro “doppiette” di conduzione (Conti – Fazio – Morandi – Baudo) l’analisi di Publicis Media evidenzia alcune considerazioni per ognuna: Baudo, oltre dieci anni fa, passò dal 47% di share del 2007 al 35.4% del 2008, perdendo oltre il 29% di audience. Più contenuta la perdita di pubblico di Morandi, il 3%, con la share in calo dal 48.2% del 2011 al 47.3% del 2012 (meno 3 punti sul target più giovane 18-34). Dopo Morandi si sono succedute altre due doppiette, entrambe da record: negativo quello di Fazio del biennio 2013-2014, l’unico a scendere sotto il 40% di share negli ultimi 10 anni, positivo invece quello di Conti che dal 2015 al 2016 salì di un punto per sfiorare il 50% di share (49.6%).
Un traguardo, questo, raggiunto poi nel 2017 a coronamento di un trittico difficilmente replicabile, considerando anche la costante crescita che quell’edizione ha avuto sul target più giovane (18-34).
Per il 69esimo Festival, Baglioni parte già da una solida base di quasi 11 milioni di spettatori; le aspettative sono comunque alte per una conduzione che l’anno scorso ha totalizzato gli ascolti migliori degli ultimi 13 anni. A livello strutturale il programma presenta un’importante novità: non ci sarà infatti la divisione tra Campioni e Nuove Proposte ma tutti gli artisti concorreranno alla pari per la vittoria in una gara unica.
Come ogni anno c’è forte interesse da parte degli spettatori e appassionati di musica per gli ospiti invitati all’evento, in particolar modo per questa edizione che sembra non prevedere la partecipazione di star internazionali. Il Superospite di Sanremo 2019 sarà Luciano Ligabue che ha confermato la sua partecipazione con un post pubblicato sui propri canali social.
Dopo la rivelazione dello scorso anno come conduttori, la 69 edizione del Festival vedrà la presenza nella prima serata di Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, questa volta nel ruolo di ospiti. L’analisi di Publicis Media si è focalizzata sul mondo dei social, Facebook e Twitter, analizzando i contenuti dedicati a Sanremo durante la settimana antecedente la partenza del Festival dal 2017 ad oggi.
Durante l’ultimo triennio i volumi di buzz rilevati nella settimana precedente alla kermesse canora hanno registrato una flessione così come la crescita della fanbase.
Unica eccezione è il dato di Facebook rilevato in relazione all’edizione del 2017 condotta da Carlo Conti che è riuscita ad avvicinare un pubblico più giovane e smart grazie alla scelta dei giovani cantanti in gara.
Nel periodo preso in esame gli argomenti di maggiore appeal all’interno dei canali ufficiali, al netto di un’unica costante rappresentata da Laura Pausini, cambiano nei tre intervalli analizzati.
Nel 2017 il focus era stata l’esclusione del Maestro Vessicchio e la richiesta spontanea di diversi utenti di invitare alla kermesse la boyband latino americana CNCO; nella scorsa edizione erano stati i nomi dei partecipanti e le scelte dei presentatori a focalizzare l’interesse del pubblico mentre nel 2019 sono i super ospiti nazionali i principali driver di buzz.