Il sito è strutturato in capitoli che man mano si sbloccheranno e saranno fruibili con il susseguirsi delle puntate. Francesco Bernabei, responsabile della Unit Produttiva Digital della casa di produzione, racconta il progetto
Oltre 34mila visite al sito e più di 150mila visualizzazione in pochi giorni per i contenuti in reatà virtuale condivisi su Facebook. Sono questi i numeri della ‘web experience’ realizzata da Think Cattleya per la seconda serie di Gomorra, in onda su Sky Atlantic. La unit digital Think9 della casa di produzione firma infatti il sito web ‘immersivo’ (http://gomorra.skyatlantic.sky.it/#/) con contenuti VR a 360° realizzati durante le riprese della seconda stagione della serie.
Gomorra360 è un sito web che si sviluppa in 6 capitoli differenti. L’esperienza è stata interamente realizzata con contenuti VR 360 girati sul set, oltre 15 minuti di video. Il sito è strutturato in capitoli che man mano si sbloccheranno e saranno fruibili con il susseguirsi delle puntate in onda. Da mobile per navigare il video si può usare il giroscopio del telefono.
Ci racconta il progetto Francesco Bernabei, responsabile della Unit Produttiva Digital della Think Cattleya.
“In che modo l’esperienza è resa interattiva?”
Lo spettatore è condotto sul set nelle location iconiche ed inaccessibili della serie. Immersi nella troupe a contatto con la MdP e la regia, gli utenti hanno la possibilità di guardare le riprese di alcune scene chiave, accedere e condividere sui canali social contenuti multimediali. Avendo, oltretutto, la possibilità di scegliere non solo dove guardare, grazie ai video 360, ma anche i differenti punti di vista.
“Quale è stata la parte più interessante dello sviluppo?”
La vera sovversione è stata portare, già più di un anno fa, la tecnologia VR su un set così complicato, in location particolari come le Vele di Scampia, cosa che ha reso senza dubbio fascino e spessore a questo progetto. Questo è il vero focus della Virtual Reality, condurre lo spettatore in luoghi dove nella maggior parte dei casi non potrà mai andare.
“Come si è suddiviso il lavoro?”
Superata la prima fase, dell’ideazione e della realizzazione delle riprese, estremamente delicata, siamo passati a quella più intensa e puntuale della post-produzione e dello sviluppo web. Avevamo ore di girato VR in 4K da dover declinare in un’esperienza facile e leggera come può e deve essere un sito web. Lavorando senza sosta con una dedizione meticolosa, abbiamo ottimizzato il materiale e trovato le interazioni più intuitive e accessibili per l’utente in modo da farlo fluire nella storia con estrema facilità.
“Che tipo di tecnologia è stata utilizzate per lo sviluppo del sito?”
L’intero sito è sviluppato con tecnologia WebGL. Tecnologia unica, con la performance più giusta per permetterci di riprodurre un video 4K VR di oltre 10 min a favore dell’esperienza finale. Il sito è fruibile sia da desktop che da mobile, per quest’ultimo con la possibilità di attivare la modalità giroscopio al fine di navigare in modo ancora più immersivo.