I ricavi pubblicitari sono stati pari a 475 milioni. Nel quarto trimestre il calo è più contenuto, -1,2%
Rcs chiude il 2015 con ricavi consolidati in calo del 3% a 1,032 miliardi (a perimetro omogeneo) e con un Ebitda ante poste straordinarie in miglioramento del 18,3% a 71,8 milioni, pari al 7% del fatturato.
L’indebitamento finanziario netto, secondo i dati preliminari approvati dal Cda, è pari a 487 milioni contro i 482,5 milioni di fine 2014 e i 500 milioni al 30 settembre 2015. Il flusso di cassa della gestione tipica migliora di circa 32 milioni.
I ricavi diffusionali ammontano a 421 milioni di Euro, in flessione di 25 milioni rispetto al pari periodo 2014, principalmente per gli andamenti del mercato spagnolo. I ricavi pubblicitari ammontano a 475 milioni di Euro, in decremento del 3,1% rispetto al pari periodo 2014 (-16 milioni). Il confronto – spiega una nota – è penalizzato dall’effetto positivo delle iniziative speciali e dei Mondiali di Calcio nel 2014, escludendo il quale – al netto dei ricavi legati a EXPO – il decremento dei ricavi pubblicitari del Gruppo RCS si attesterebbe al 2%. Nel quarto trimestre il calo dei ricavi pubblicitari risulta più contenuto rispetto ai trimestri precedenti, attestandosi al -1,2%.
I ricavi editoriali diversi mostrano una crescita di 8 milioni di Euro legata al successo delle iniziative di RCS Sport, attestandosi a 136 milioni di Euro.
L’Ebitda dopo le poste straordinarie scende a 16,4 milioni da 27,9. Le efficienze nette del 2015 risultano pari a 40 milioni.
Per il 2016 confermati gli obiettivi del primo anno di piano annunciati lo scorso dicembre: ricavi stabili sul 2015, efficienze nette per 40/45 milioni, margine Ebitda ante oneri non ricorrenti al 10%, risultato netto leggermente positivo e net cash flow a break even; riduzione del ratio Debito/Ebitda a circa 4 volte.
Confermati anche i tempi sulle trattative con le banche sul debito, che dovrebbero portare a un accordo entro fine marzo.