Implementa la piattaforma Sttm (planning e valutazione) e lancia l’interfaccia di trading online Open Square
Archiviato Sanremo (raccolta di 25 milioni, 21 quella netta con un utile di 6 milioni a fronte di un costo di quasi 16 milioni), con un inizio 2016 più che positivo (+5% a gennaio e +8% a febbraio) e con l’annuncio a sorpresa degli Europei di Calcio in onda sulla Rai, anche se l’accordo con Sky non è ancora firmato, Fabrizio Piscopo, a.d. di Rai Pubblicità ha presentato ieri sera ai clienti e centri media le novità dell’offerta.
Negli anni scorsi i riflettori erano puntanti soprattutto su una continua ricerca creativa dei format e dei contenitori, attraverso anche le iniziative speciali. Questa volta i protagonisti sono i servizi ai clienti, in un’ottica di ‘value planning’. A partire dall’implementazione del Cross Audience Tool, la piattaforma Sttm che incrocia Sinottica di Gfk e gli strumenti di MediaSoft. Se prima permetteva di ottimizzare la pianificazione dei programmi, ora valuta, consiglia e verifica la pianificazione dei singoli break.
L’altra novità è Open Square, piattaforma di sharing che grazie a una profilazione dei clienti permetterà loro di operare con prenotazioni e trading online, attraverso un’interfaccia che riconoscerà loro gli sconti abituali.
“Sarà una community con i clienti – ha detto Piscopo – non è programmatic, ma partnership. Si potrà operare attraverso filtri come target e settori (verranno garantite le esclusive)”. Da marzo partirà il test sui last minute, poi il servizio verrà esteso agli altri spazi. Per quanto riguarda i numeri, Piscopo ha dichiarato che il 2015 si è chiuso con un +2,8% rispetto al 2014 senza i Mondiali (che valgono circa 50 mln, di cui 25 aggiuntivi) o -2,3% conteggiando l’evento. Per il 2016 ci si attende una crescita del 6%, +2% senza Europei e Olimpiadi (che valgono 7/8 milioni) a quota 700 milioni.
Piscopo dixit:
«Fossi un cliente, punterei i miei soldi più sulla ricerca di una ottima creatività che sui soli grp. Una campagna creativa viene ricordata con grande facilità».
«Arriverà il momento in cui Rai Storia, YoYo e Rai5 saranno senza break. Ma non si sa ancora quando».
Campo Dall’Orto “Con il digital reach universale ed experience personalizzabile”
Una Rai sempre più digitale e sempre più attenta alle contaminazioni tra pubblico e contenuti. Il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto ha aperto ieri sera la serata organizzata da Rai Pubblicità per presentare le politiche commerciali primaverili. “Il digital può assicurare alla Rai una reach universale – ha detto nel suo discorso alla platea dei clienti – e un’experience personalizzabile che è sempre più importante perchè è lo spettatore al centro del servizio, soprattutto per una tv pubblica”.
Una Rai dunque a tutto digital, come strumento di copertura, per raggiungere il target dei Millenials che guardano poco la tv, e come risorsa per arricchire l’offerta.
Il futuro di Digital Media Company non può poi prescindere dall’importanza dell’interazione con il pubblico. “I contenuti prendono forma anche attraverso l’interazione” e gli spettatori possono essere stimolati a guardare maggiormente il video. Sanremo docet, secondo Dall’Orto, che cita il buzz nato attorno all’assenza del maestro Vessicchio durante la prima serata e le reazioni del pubblico in sala nei giorni seguenti.
