Spotify indica tre trend per il 2025 che evidenziano opportunità di connessione per i brand con la GenZ

Le tendenze Blendships, Playlist Diary, Mainstreaming del report Culture Next di Spotify raccontano come musica e playlist accompagnano la vita della GenZ, considerate strumento di condivisione e socializzazione

È arrivato l’appuntamento annuale di Spotify con la ricerca Culture Next, che svela le abitudini di ascolto della Generazione Z (e dei Millennial) sulla base dell’analisi dei dati di prima della piattaforma e di una ricerca quantitativa in una serie di paesi, tra i quali l’Italia, con un campione di 7.700 intervistati. Scopo del report è cogliere i segnali e i cambiamenti di una società in evoluzione, con un focus particolare sulle persone tra i 15 e i 24 anni che sulla piattaforma sono oltre 251 milioni, fornendo agli inserzionisti uno sguardo ravvicinato su ciò che ispira quotidianamente i giovani.

Blendships, Playlist Diary, Mainstreaming sono i tre temi chiave di quest’anno, che mostrano come la Gen Z sia costantemente alla ricerca di connessioni, legami e ricordi da creare attraverso la musica: non solo un sottofondo, ma un mezzo per raccontare la propria vita attraverso playlist condivise e personalizzate, video podcast e musica popolare.

Il trend Blendships evidenzia il desiderio della Gen Z di connessioni più profonde, con la musica vista come antidoto contro l’isolamento digitale provocato dai social media. Per i giovani, dunque, condividere la musica e i podcast preferiti è un modo per esprimere la propria identità, rompere il ghiaccio e trovare le giuste affinità con gli altri: 88% in Italia afferma che una buona playlist può animare da sola un’intera festa; il 52% delle Playlist in Collaborazione ha visto il coinvolgimento della Gen Z, mentre le playlist Blend – che uniscono i gusti musicali di due utenti in una sola playlist condivisa – sono state create e condivise da oltre il 60% della Gen Z negli ultimi due anni; cresce anche la fruizione dei video podcast, cresciuti globalmente del 58% nei primi cinque mesi del 2024, per un totale di quasi 3 miliardi di minuti visualizzati dalla Gen Z. La voglia di socialità può dunque ispirare i brand a intraprendere sponsorizzazioni a eventi live apprezzati dal target, tenendo anche conto del prezzo in crescita dei biglietti che allontana i più giovani dal contatto diretto con gli artisti preferiti.

Playlist Diary suggerisce come le playlist siano a tutti gli effetti la colonna sonora delle “prime volte” della Gen Z, accompagnandola nella crescita. Solo nell’ultimo anno, la Generazione Z ha ascoltato a livello globale circa 86 milioni di minuti di playlist con titoli come “first kiss”, “first date” e “first breakup”. Non è certo da oggi che alla musica sono legati ricordi indelebili e questo vale anche per l’85% della GenZ, mentre l’89% dichiara che la musica ascoltata in questo periodo di vita avrà sempre un posto speciale nel loro cuore. Le esperienze  iper-personalizzate, create da Spotify anche grazie all’AI, arricchiscono l’esperienza di ascolto per il 78% dei rispondenti.

Il trend Mainstreaming vede infine integrarsi nel mainstream mondiale anche i generi un tempo considerati underground e di nicchia, come rap, country, trap o EDM. Lo afferma l’81% della Gen Z e l’Italia non fa eccezione con una Top 5 degli artisti più ascoltati dominata dai rapper GeolierANNASfera EbbastaShiva e Guè.

Ai brand le tre tendenze indicano opportunità per creare connessioni con il pubblico dei GenZ, coinvolgendola nel corso della giornata sia online che offline. In particolare il 52% della Gen Z in Italia dice che la sponsorizzazione di un evento musicale da parte di un brand influenzerebbe positivamente le loro scelte d’acquisto future. Mentre attraverso esperienze personalizzate i brand si possono agganciare a momenti cruciali della vita dei ragazzi, creando un legame emotivo profondo e duraturo. Questo può avvenire realizzando playlist per specifiche situazioni o stati d’animo o inserendosi nelle conversazioni culturali.

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Spotify indica tre trend per il 2025 che evidenziano opportunità di connessione per i brand con la GenZ ultima modifica: 2024-10-24T17:55:50+02:00 da Redazione

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