Spotify dà più controllo dell’esperienza agli utenti free per riavviare il circolo virtuoso della crescita

Più coinvolgimento da parte degli utenti Free porterà a una maggiore fidelizzazione, con effetti positivi sia sulle conversioni degli utenti al piano Premium sia sulla pubblicità, con più opportunità per i brand

Fino a pochi giorni fa l’ascolto di Spotify con il piano Free, almeno per quanto riguarda la musica, era un po’ un percorso ad ostacoli e non era scontato riuscire ad ascoltare subito il brano desiderato, se non dopo ricerche tortuose. Per facilitare la vita ai nuovi e vecchi utenti, stimolando la fidelizzazione, l’azienda ha deciso di migliorare l’esperienza del piano gratuito partendo da nuove funzionalità: si potrà dunque ascoltare da subito qualsiasi canzone si voglia, sia cercandola sulla piattaforma sia cliccando su un link condiviso dall’artista o dagli amici e anche dal testo del brano.

Scopo della novità, hanno spiegato durante una call con la stampa Ben Bullock, director North American Business, e Issra Omer, Product Director di Spotify, è alimentare il circolo virtuoso per cui un maggiore engagement stimola una maggiore fidelizzazione, portando maggiori conversioni al piano Premium. «Il servizio Free è la pietra angolare del business e ciò che alimenta l’intero funnel del nostro modello freemium» ha detto Omer, spiegando che il miglioramento è stato testato per mesi in paesi come Brasile, Indonesia, Sudafrica. «Abbiamo visto che gli utenti ascoltavano di più, erano più soddisfatti, tornavano più regolarmente. Non solo il numero degli utenti attivi mensili è aumentato, ma abbiamo anche visto impatti positivi sul lato premium, con la conversione e la crescita degli abbonati. Tutto questo dimostra che quando investiamo nel piano Free, questi benefici si propagano in tutto il business».

Anche gli inserzionisti potranno godere del maggior coinvolgimento degli utenti Free. «Crediamo che questa sia una grande opportunità per i brand, perché avranno più opportunità di connettersi con un pubblico che ascolta musica con una migliore disposizione d’animo, in modo più coinvolto e per più ore. In questo modo le opportunità pubblicitarie non possono che aumentare» ha aggiunto Bullock, aggiungendo che i benefici si rifletteranno su tutta l’attività di Spotify, ricavi complessivi inclusi.

Questo alla luce di un secondo trimestre che si chiuso in crescita per numero di abbonati paganti (+12%), utenti attivi mensili (+11%) e ricavi (+10%, però inferiore alle previsioni), ma con utili operativi al di sotto delle aspettative, -0,42, rispetto al 2,05 previsto. Anche la pubblicità (a quota 453 milioni di euro nel 2Q) ha sofferto lievemente, calando dell’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Rimuovere gli attriti. «Sappiamo che la condivisione è una parte molto importante dell’esperienza di ascolto musicale – ha detto Bullock -. Questi miglioramenti consentiranno ai nostri ascoltatori di creare momenti di condivisione, favorendo la creazione di comunità attorno alla musica. Anche gli artisti ne beneficeranno: la condivisione dei link sui social media è una parte fondamentale dell’attività di marketing di qualsiasi artista, che da ora possono condividere link di Spotify sapendo che ogni fan, sia che usi il servizio gratuito o Premium, può premere “play” subito». Altri miglioramenti collegati alle novità, ha continuato Bullock, sono una migliore fruibilità delle playlist social, come la funzione “Blend” o le playlist collaborative, e una migliore personalizzazione, con raccomandazioni più rilevanti e più specifiche.         

F.B.

Spotify dà più controllo dell’esperienza agli utenti free per riavviare il circolo virtuoso della crescita ultima modifica: 2025-09-16T11:37:12+02:00 da Redazione

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