L’insicurezza sul fronte politico, sommata alla crisi economica che sta attraversando il Paese, sta influenzando inevitabilmente l’andamento degli investimenti pubblicitari. A soffrire è anche internet.
In attesa dei dati ufficiali, che dovranno però scontare un sistema di dichiarazione nuovo rispetto a quello precedente, i segnali che giungono da alcuni operatori sono di un mercato in stagnazione. Dopo il crollo nell’ultimo quarter 2012, che si confrontava con un ultimo trimestre 2011 scoppiettante, il 2013 sta registrando un andamento altalenante.
Secondo Gabriele Mirra, direttore mktg e comunicazione di IOL, il mercato degli investimenti pubblicitari online dovrebbe registrare una crescita tra il 6 e il 7%. A febbraio, secondo il manager, c’e’ da attendersi una crescita zero. Sul trend di marzo, Mirra non si sbilancia.
Lo fa invece Simona Zanette, presidente Iab Italia, che stima un +7/8% a gennaio, sostenuto dal video advertising e dalla campagna elettorale politica, e un febbraio al palo. Il primo bimestre, nel complesso, registrera’ un +6%, con marzo a +2/3%. Per quanto riguarda le previsioni 2013, dal +13% ipotizzato allo Iab Forum, Zanette e’ passata a un +7/8%.
Sulle previsioni del primo bimestre sono d’accordo anche altre grandi concessionarie, ma qualcuno parla del rischio di un segno meno a febbraio (che caratterizzera’ l’andamento della display). Per marzo le stime oscillano tra stagnazione e +5%.