Le ultime novità fanno immaginare che l’affermazione di questa nuova piattaforma sarà un successo
Da fantascienza pura a intrattenimento di massa, la strada per la diffusione della realtà virtuale al grande pubblico pare un po’ più in discesa dopo la presentazione delle ultime novità della conferenza per gli sviluppatori Oculus Connect 2 organizzata a San Francisco da Oculus VR. Nell’occasione ha presentato numerose novità, sia in fatto di hardware che di contenuti.
A garantire l’accessibilità su larga scala il prezzo: 99 dollari per i nuovi visori Gear VR, sviluppati insieme a Samsung e compatibili con molti dei suoi modelli di smartphone, sul mercato a partire da novembre prima negli USA e poi in molti altri paesi (giusto per avere una proporzione dell’accessibilità del prodotto, la versione attuale costa 199 euro).
L’arrivo del visore di casa Oculus Rift è previsto invece per il primo trimestre del 2016 e dovrebbe costare sui 300 dollari, mentre per la prossima primavera saranno diffusi i controller Oculus Touch, che – tenuti in mano – garantiranno un’immersione più completa nella realtà virtuale.
Sul fronte dei contenuti sono molte le collaborazioni e le novità, e immaginiamo che altre ne verranno annunciate a brevissimo. Intanto ci sono i videogame, territorio d’elezione. Microsoft ha comunicato che la versione di Windows 10 di Minecraft sarà compatibile ma non mancheranno le versioni in VR di vecchi arcade games sviluppati insieme a Sega, Warner Bros. Midway e Bandai Namco.
E poi ci sono le collaborazioni annunciate con i big dell’intrattenimento come Fox, Lionsgate, Netflix, Twitch, Vimeo e Facebook con cui verranno realizzate esperienze immersive di ogni tipo: da cortometraggi originali alle versioni VR di vecchi film e successi recenti (citati Alien e la saga The Hunger Games), fino a concerti di musica classica. Di pochi giorni fa è l’annuncio del lancio di Facebook 360, con video immersivi accessibili direttamente dal news feed del social network.
Infine dedicato ad artisti e creativi professionisti è il programma Oculus Medium che permette di ‘scolpire’ con le proprie mani oggetti virtuali, mentre gli sviluppatori potranno fare affidamento sulla nuova piattaforma Oculus Concepts per distribuire i loro lavori ancora in fase di sviluppo alla community di Oculus e apportare miglioramenti in base al gradimento.