Da gennaio a giugno il fatturato pubblicitario dei quotidiani segna -7,7%, meglio i periodici con -3,4%
Nel periodo gennaio-giugno 2015 il fatturato pubblicitario del mezzo stampa in generale registra un calo del 6,2%.
I quotidiani registrano -7,7% a fatturato e -1,2% a spazio.
La tipologia Commerciale nazionale ha evidenziato -11,4% a fatturato e -2,0% a spazio. La pubblicità Commerciale locale -7,5% a fatturato e -1,1% a spazio. La tipologia Di Servizio ha segnato -0,5% a fatturato e +7,2% a spazio. La tipologia Rubricata ha segnato -3,8% a fatturato e -9,1% a spazio.
I periodici segnano un calo a fatturato del -3,4% e a spazio del -2,4%. I Settimanali registrano un andamento negativo a fatturato del -5,1% e a spazio -4,5%. I Mensili hanno percentuali negative a fatturato del -2,4% e spazio -0,4%. Le Altre Periodicità registrano +8,9% a fatturato e +3,8% a spazio.
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Per i periodici punte del +2% nel mese di maggio. I quotidiani scontano la mancanza dei Mondiali ed effetto Expo negativo
“La periodica ha messo a segno un progressivo miglioramento nella seconda parte del semestre che ha visto il mercato crescere fino a punte vicine al +2% del mese di maggio” ha commentato il Presidente FCP-Assoperiodici Marco Cancelliere “Per alcune categorie i prezzi sono stabili se non addirittura in crescita, come nel caso dell’Automobile (+9,7%) e dei Femminili Moda (+3,1%).
Riguardo ai vari segmenti di cui si compone la Stampa Periodica si conferma la difficoltà dei Settimanali Familiari e dei Maschili Attualità. In crescita, invece, il segmento dei Maschili Stili di Vita ed Arredamento sia Design che Professionale”. Il presidente di FCP-Assoquotidiani Domenico Ioppolo giustifica il -7,7% dei quotidiani per il confronto con il giugno del 2014 che aveva i Mondiali di Calcio, ma non solo: “L’expo, inoltre, ha con ogni probabilità contribuito a drenare quote di investimenti pubblicitari, confluiti nelle strutture e nel BTL” ha dichiarato Ioppolo.