Il gruppo L’Espresso ha chiuso il primo trimestre con un risultato netto consolidato pari a 6,1 milioni di euro, in calo rispetto ai 12 milioni del primo trimestre del 2015. I ricavi consolidati, pari a 140,8 milioni, hanno registrato un calo del 3,5% sul primo trimestre del 2015 (145,9 milioni), con una attenuazione della flessione rispetto a quanto registrato negli esercizi precedenti.
Lo rende noto il gruppo L’Espresso dopo che il Cda, presieduto da Carlo De Benedetti, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2016 presentati dall’ad Monica Mondardini.
I ricavi diffusionali, pari a 57,9 milioni di euro, sono scesi del 5,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (61,2 milioni), in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.
I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 2,5%. La raccolta su internet ha mostrato un incremento del 7,9%, grazie al sostenuto sviluppo della pubblicità su mobile e sulle nuove piattaforme di programmatic e performance. La raccolta su radio è cresciuta del 2,4%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio.
Infine, la stampa ha registrato una flessione del 7,8%, riflettendo l’andamento generale del mercato dei quotidiani e quello significativamente negativo dei periodici newsmagazines.
I costi sono scesi del 3,5%, con una riduzione equivalente a quella dei ricavi; sono diminuiti, oltre ai costi variabili legati alle tirature di quotidiani e periodici, i costi industriali ed i costi del personale, tenuto conto di una riduzione dell’organico medio del 5% rispetto al primo trimestre del 2015.