Instagram fa marcia indietro e annuncia di cambiare i termini di servizio, rimuovendo quei termini che hanno fatto pensare che le foto degli utenti potessero diventare pubblicità. L’azienda, acquisita recentemente da Facebook, aveva annunciato nuove regole sulla privacy per garantire maggiore interscambio con la casa madre, e per monetizzare le foto postate dagli utenti per scopi pubblicitari. Le nuove norme sarebbero entrate in vigore a partire dal 16 gennaio e avrebbero comportato la possibilià di cedere informazioni utili agli investitori pubblicitari, di fatto monetizzando foto e interazioni dei suoi utenti. L’unico modo per rifiutare le nuove condizioni di servizio sarebbe stato non usare Instagram, quindi cancellare il proprio account. In rete era comparso l’hashtag ”#facebooksucks” accompagnato da foto vuote, con utenti che invitano a spostarsi su altri servizi e chiudere il proprio account.
Foto e dati di Instagram in mano agli inserzionisti pubblicitari. Dopo le proteste della community l’azienda fa marcia indietro
Foto e dati di Instagram in mano agli inserzionisti pubblicitari. Dopo le proteste della community l’azienda fa marcia indietro
ultima modifica: 2012-12-19T12:54:45+01:00
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