Sarà dedicato all’open innovation il terzo appuntamento del Wired Next Fest, in programma il 9 luglio.
Si tratta del terzo dei sei appuntamenti on-line che caratterizzano l’edizione di quest’anno, organizzata da Condè Nast in collaborazione con Audi, in attesa delle due giornate on-site in cartellone il 10 e 11 ottobre a Milano.
Open innovation è una delle modalità secondo le quali si declina l’innovazione. Un’espressione che nasce all’interno dell’ecosistema start-up e che indica un modello di generazione dell’innovazione per cui le imprese, ma non solo, possono e devono ricorrere a fonti sia esterne che interne per favorire il processo di generazione di nuove idee.
Sul palco del Wired Next Fest l’open innovation diventerà una delle chiavi per raccontare come sarà il mondo dopo la pandemia di Covid-19. Dietro a questa scelta la convinzione che solo la multidisciplinarietà, un approccio collaborativo che sappia unire esperienze tra loro variegate e anche lontane, sia la chiave che possa generare autentica innovazione.
Dalle 13:30 alle 19:00, sui canali di Wired si alterneranno innovatori, esperti e opinion leader di rilievo nazionale e internazionale, figure che hanno fatto della multidisciplinarietà il faro della loro attività, in una giornata dedicata al racconto di come solo attraverso un approccio collaborativo ed aperto sia possibile generare autentica innovazione.
Una giornata per analizzare, confrontarsi e condividere esperienze, strumenti e soluzioni da cui ripartire e che mettono al centro della propria azione l’attenzione all’innovazione responsabile e la questione della trasformazione digitale come opportunità per rispondere ai cambiamenti sociali, economici e culturali in atto.
L’appuntamento verrà trasmesso e diffuso su Wired.it, su Next.Wired.it, il portale di Wired dedicato ai suoi eventi, e sui canali social di Wired Italia.
In questa occasione, Audi racconterà il progetto A-Head che guarda in direzione del progresso con la nuova Audi A3 Sportback.