Per la prima volta nella sua storia Vogue Italia rinuncia all’utilizzo delle immagini fotografiche per dare spazio a disegni e illustrazioni.
Con il numero di gennaio la testata di Condé Nast Italia vuole dare un segnale forte su come l’industria della moda possa trovare soluzioni alternative, concrete e attuali nel rispetto dell’ambiente, della natura e del pianeta.
“La sfida era dimostrare che si può, eccezionalmente, raccontare gli abiti senza fotografarli – commenta Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia -. È una prima volta: Vogue Italia non aveva mai avuto una copertina illustrata e nessun Vogue, da quando esiste la fotografia, ha mai realizzato un numero prescindendone. Così, questo mese abbiamo voluto lanciare un messaggio: che la creatività – pilastro di Vogue da quasi 130 anni – può, e deve, farci esplorare diverse strade”.
Tutte le copertine, e i servizi del numero di gennaio sono infatti prodotti da artisti, noti, emergenti, nomi dell’arte e leggende del fumetto, che hanno raccontato la moda rinunciando a viaggiare, spedire, inquinare.
Un altro gesto di cambiamento è la scelta di iniziare a utilizzare unicamente plastica compostabile e biodegradabile per avvolgere Vogue Italia. Un impegno che Condé Nast Italia adotterà nel 2020 per tutti i magazine della multimedia company.