Da oggi sino a domenica 5 febbraio Vogue.it, il sito di Vogue Italia, sarà totalmente dedicato al tema delle diversità.
Non nuovo a queste iniziative, quello di Vogue vuole essere più che un tributo una vera e propria dichiarazione d’amore per il “diverso”, “Vogue Italia love Diversity” questa la scritta che campeggia in Home Page. Nel sito la diversità viene raccontata in tutti i suoi aspetti, poiché Vogue Italia crede fermamente che siano le nostre differenze a renderci unici e speciali.
In un momento storico come quello attuale – spiega una nota – in cui si alzano muri dove prima si abbattevano frontiere, dove la politica arriva a discriminare in maniera esplicita per la nazionalità di appartenenza, per gli orientamenti sessuali o per il credo religioso, è più che mai importante prendere una posizione forte e decisa. Le recenti condotte di alcune delle grandi potenze mondiali, fino a poco tempo fa simboli di apertura e di inclusione sociale, ci stanno insegnando che non bisogna mai abbassare la guardia e che è un errore dare per intoccabili certi diritti che credevamo ormai acquisiti. Per citare Christiane Amanpour, giornalista britannica di origine iraniana, “Dobbiamo lottare contro la normalizzazione dell’inaccettabile”.
Numerosi i contenuti che toccano il tema da diverse angolazioni. A partire dai 100 scatti di instagram che ritraggono altrettante modelle provenienti da differenti paesi del mondo, al progetto di Robin Hammond “Where love is illegal”, che racconta l’amore omosessuale in quei paesi come Africa, Malesia, Libano e Russia, in cui è ancor oggi illegale; dal nuovo e magistrale lavoro di Patricia Lay-Dorsey che ci regala un modello credibile e desiderabile in cui il disabile non è più il diverso ma semplicemente se stesso, al Black History Month dove storicamente il mese di Febbraio, dal 1976 ad oggi, è dedicato al racconto della storia degli afroamericani per non dimenticare quello che è stato il lungo e doloroso percorso legato all’integrazione all’interno della società statunitense, all’intervista a Lea T, la prima top model transessuale al mondo.
Attraverso le sue immagini controverse, Vogue Italia ha incluso tematiche LGBTQ in temi più ampi, senza mai ghettizzarne la comunità, senza mai volerne fare qualcosa di diverso dal resto del mondo. E sono quelle immagini, provenienti da fotografi e storie diverse, che sono state raccolte nel nuovo special link LGBT+.