Nuova veste e struttura per il magazine di Condé Nast che si promuove con una campagna tv (Sky) e radio (Radio Italia) e un video su web e social di Paolo Genovese
Vanity Fair si presenta in una nuova veste nel numero in edicola oggi mercoledì 18 aprile.
Il magazine conta su nuove firme: Luca Guadagnino, primo autore italiano candidato all’Oscar più prestigioso – quello per il miglior film – dai tempi di Troisi e Benigni, chiamato a recensire ogni settimana un ristorante; Fabio Volo e Bret Easton Ellis, primo doppio anello di una collana di commentatori di attualità che si alterneranno a rotazione in ogni numero.
Nuova anche la struttura del giornale: una sezione – Next – che raccoglie le news di attualità e quelle più leggere, ad aprire una sequenza ancora più snella, ordinata e razionale.
A firmare la nuova veste è il direttore creativo Sergio Ibáñez.
“Perché oggi la vanità non è più solo un selfie, un desiderio fugace di apparire, ma ognuno di noi vuole svelare una parte più intima e profonda di se stesso”, dice il direttore di Vanity Fair Daniela Hamaui. “E Vanity Fair, che è sempre stato il luogo dove la vanità si esprimeva ed evolveva, ha deciso di cambiare per raccontare questo nuovo sentimento. Sul giornale, sul sito, su tutti i nostri social dove i lettori ci trasmettono in tempo reale tutte le loro reazioni a quello che i nostri personaggi hanno avuto il coraggio di confessare”.
E a segnare la nuova tappa di un brand che ha fatto dell’abbracciare i mutevoli formati di espressione la sua mission – 12 milioni gli accessi mensili e 152 milioni le pagine viste sul sito, 2 milioni 400 mila la social fan base – non poteva non esserci un contenuto multimediale. Un video in cui Paolo Genovese, il regista di Perfetti sconosciuti, ha chiamato a raccolta 17 perfetti conosciutissimi – da Pierfrancesco Favino a Kasia Smutniak (protagonista della prima copertina del “nuovo corso”), da Miriam Leone a Marco Giallini, da Marco D’Amore a Carolina Crescentini, da Alessandro Roja a Claudia Gerini – chiedendo a ognuno di raccontare, davanti alla cinepresa, il proprio rapporto con la vanità e con Vanity Fair. Il filmato, nella sua interezza e in video pillole, sarà visibile sui siti e sulle piattaforme social di Condé Nast.
Il nuovo Vanity Fair sarà promosso anche attraverso una serie di spot televisivi rivolti al target premium di Sky e con una campagna su Radio Italia.
Il magazine lancia anche l’hashtag #MeAndMyVanity, che ogni lettore/utente/fan/follower può usare sui social media per mostrare, con immagini o parole, che cosa lo lega alla “fiera delle vanità”. Il contest verrà potenziato sul profilo Instagram di Vanity Fair attraverso l’utilizzo di social card per ingaggiare i follower a postare a loro volta frasi sul tema della nuova vanità.