Gabriele Del Torchio confermato amministratore delegato. Sabato si erano dimessi il presidente Giorgio Squinzi e altri 5 consiglieri dopo il cda che aveva presentato una semestrale in rosso di 50 milioni
Dopo le dimissioni di sabato del presidente Giorgio Squinzi e di altri 5 consiglieri di amministrazione, Il Sole 24 Ore ha eletto ieri il nuovo cda e ha nominato Carlo Robiglio, presidente e ceo di Ebano spa, presidente e Luigi Abete vice presidente.
I due ricopriranno gli incarichi soltanto fino alla prossima assemblea, convocata in prima convocazione per il 14 novembre e in seconda per il 21 dello stesso mese. Fiducia confermata all’amministratore delegato Gabriele Del Torchio.
Sabato, oltre a Squinzi, si erano dimessi da consiglieri anche Carlo Pesenti, A.d. di Italmobiliare, Claudia Parzani, avvocato internazionale, Livia Pomodoro, ex presidente del tribunale di Milano, Mauro Chiassarini, A.d di Bayer Italia e Maria Carmela Colaiacovo.
NEL PRIMO SEMESTRE ‘ROSSO’ DI 49,8 MILIONI
Le dimissioni erano arrivate il giorno dopo il cda che aveva presentato i conti in rosso del gruppo.
I primi sei mesi del 2016 si sono chiusi con un risultato netto negativo di 49,8 milioni di euro che risente della svalutazione di imposte anticipate per 10,4 milioni di euro, e si confronta con un risultato negativo rideterminato di 11,7 milioni di euro del 2015.
I ricavi consolidati sono stati pari a 151,8 milioni di euro e si confronta con un valore pari a 165,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2015 (-13,4 milioni di euro). Tale variazione – spiega una nota – è attribuibile per 6,6 milioni di euro al deconsolidamento delle controllate Newton Management Innovation e Newton Lab. Al netto della variazione di perimetro, i ricavi consolidati registrano un calo di 6,8 milioni di euro principalmente riconducibile al calo dei ricavi pubblicitari pari a 3,3 milioni di euro (-5,2%) e dei ricavi dell’area Cultura per 2,0 milioni di euro.
I ricavi digitali complessivi del Gruppo ammontano a 51,1 milioni di euro e sono pari al 33,6% del totale dei ricavi (erano pari al 31,5% nel primo semestre 2015) in calo dell’1,8% rispetto al 2015. I ricavi digitali da contenuto informativo ammontano a 37,3 milioni di euro pari al 56,4% dei ricavi da contenuto informativo rispetto al 53,4% del primo semestre 2015.
PUBBLICITA’ A -3% A PERIMETRO COSTANTE
I ricavi pubblicitari, pari a 59,9 milioni di euro, sono in diminuzione di 3,3 milioni di euro (-5,2%) rispetto allo stesso periodo del 2015, principalmente per il venir meno di alcune concessioni di editori terzi spiega il gruppo, al netto delle disomogeneità di perimetro i ricavi dell’area sono in calo del 3,0%.