Per il 2022, il gruppo editoriale guidato dall’a.d. Antonio Porro conferma le stime precedentemente comunicate
Mondadori chiude il primo trimestre del 2022 con ricavi in crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, a quota 153,1 milioni di euro. Al netto del consolidamento di D Scuola l’incremento è pari al +2,9%.
L’ebitda adjusted è risultato pari a -1,1 milioni di euro; al netto del consolidamento di D Scuola il dato è positivo per 2,4 milioni di euro, in miglioramento di 1,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie alla positiva performance del segmento dei Libri e del Retail.
Il risultato netto di gruppo è stato di -11,4 milioni di euro; a perimetro omogeneo il risultato è pari a -7,1 milioni di euro, in recupero rispetto ai -10,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2021. Mondadori ricorda che tipicamente nel primo trimestre dell’anno registra una perdita netta a livello consolidato, ascrivibile alla stagionalità del business dell’Education.
«La performance che abbiamo registrato nel primo trimestre e il processo di continuo rafforzamento fin qui messo in atto ci consentono di confermare per l’esercizio 2022 le stime precedentemente comunicate, nonostante l’incerto contesto economico e geopolitico – ha sottolineato l’a.d. Antonio Porro – La solidità del nostro modello di business e la continua capacità di generazione di cassa ci mettono nelle condizioni di poter proseguire il percorso di focalizzazione e crescita nel core business dei libri: un obiettivo che abbiamo perseguito con successo fino ad oggi anche attraverso una serie di acquisizioni significative».
L’AREA MEDIA
L’area media ha registrato nei primi tre mesi del 2022 ricavi per 47,1 milioni di euro, in sostanziale stabilità rispetto ai 46,8 milioni di euro del pari trimestre dell’esercizio precedente, ma in crescita del 9,2% a portafoglio di brand omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021).
Le attività digitali, che rappresentano ormai il 20% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato un incremento significativo, superiore al 31% rispetto al primo trimestre 2021 (+36,8% a parità di brand), grazie in particolare all’elevata performance di AdKaora.
L’incidenza dei ricavi pubblicitari digital sul totale dei ricavi pubblicitari si attesta al 77% (dal 66% del primo trimestre 2021).
Le attività tradizionali print, escludendo i magazine ceduti a fine 2021, risultano in miglioramento del 3,4%, grazie al buon andamento diffusionale delle testate televisive, in controtendenza rispetto al mercato.
L’ebitda adjusted dell’area media si è attestato a 2 milioni di euro, stabile rispetto ai primi tre mesi del 2021.
LE PREVISIONI PER IL 2022
Per il 2022, il gruppo editoriale conferma le stime precedentemente comunicate, nonostante le criticità derivanti dall’incremento dei costi sia di approvvigionamento delle materie prime, in primis la carta, sia relativi ai consumi energetici. Prevede: ricavi in crescita mid-single digit; ebitda adjusted in incremento di oltre il 20%; risultato netto in crescita double-digit anche grazie a oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2021, nonostante l’utile netto del 2021 avesse beneficiato di una rilevante componente fiscale, pari a circa 19 milioni di euro.