Il gruppo chiude i primi 3 mesi dell’anno con perdite di 3,5 milioni, in miglioramento di 10,1 milioni rispetto al pari periodo 2018. Raccolta print + web in calo a -10% ma l’online vola
Mondadori nel primo trimestre ha registrato una perdita di gruppo di 3,5 milioni in miglioramento di 10,1 milioni rispetto allo stesso periodo del 2018, con ricavi in calo a quota 166,8 milioni contro i precedenti 177,7.
La posizione finanziaria netta di gruppo è in miglioramento nei 12 mesi di 42,6 milioni per effetto della continua generazione di cash flow ordinario ed è negativa per 179 milioni. Confermati i target per l’intero 2019, con “ricavi in leggera contrazione, un margine operativo lordo adjusted in crescita ‘single digit’ e un risultato netto in significativa crescita, atteso nel range 30-35 milioni”, afferma la società.
Il Gruppo proseguirà il percorso di riposizionamento strategico e ulteriore focalizzazione sui core business, in particolare consolidando la leadership nell’Area Libri, perfezionando la cessione di Mondadori France e individuando nuove aree di sviluppo.
AREA PERIODICI
Nel primo trimestre 2019 i ricavi registrati dall’area Periodici Italia sono stati pari a 63 milioni di euro: -10,2% rispetto a 70,1 milioni di euro del primo trimestre 2018 (-2,5% al netto delle cessioni di Inthera e di Panorama).
In particolare:
– la performance dei ricavi diffusionali (-18%) è stata influenzata dalla cessione della testata Panorama (-12,6% omogeneo). Nel periodo di riferimento la quota di mercato a valore del Gruppo è pari al 28,4%9.
– per quanto riguarda i ricavi pubblicitari complessivi print + web (-10%), il segmento digital ha registrato una crescita del 10% circa (-20,7% la raccolta print; -15,8% escludendo Panorama anche nel 1° trimestre 2018).
L’incidenza dei ricavi digital sul totale è cresciuta al 42% (rispetto al 35% dei primi tre mesi 2018);
– i ricavi dei prodotti collaterali risultano in crescita del +7,4% rispetto al primo trimestre 2018 (+19% escludendo Panorama nel 1° Q 2018);
– l’andamento dell’attivià di distribuzione e altri ricavi (-7,8% rispetto all’esercizio precedente) è stato influenzato dalla cessione della società Inthera S.p.A. (+10% a perimetro omogeneo).