Uno Speciale di Meridiani Montagne, realizzato con la collaborazione del CAI e in uscita oggi, festeggia il centenario del Parco Gran Paradiso.
Una monografia pensata e realizzata non solo per celebrare l’ente quanto per farlo conoscere e vivere in tutte le sue molteplici, meravigliose, sfaccettature che proprio in primavera offrono al visitatore l’esperienza più bella.
Confermando come la “fruibilità” sia un po’ la parola chiave dell’iniziativa editoriale curata da Paolo Paci, direttore del periodico di Editoriale Domus, il numero che appositamente strilla nell’editoriale “I 100 Grandi Paradisi”, offre cento buone ragioni per fare tappa nel Parco, raccogliendo la top ten di dieci categorie diverse attinenti a cose da vedere, da fare e da sperimentare.
Lo speciale, che dedica la copertina allo stambecco – simbolo del Parco, diventa un’occasione per ripercorrere la storia dell’ente: da quella più recente, che nel dopo guerra ha visto nascere il cosiddetto parco “moderno” a quella più antica che lo vedeva palcoscenico d’eccezione per la rete di strade di caccia reali amate in primis dal re Vittorio Emanuele II. Ma il numero è anche uno strumento prezioso per ascoltare la testimonianza diretta di chi ogni giorno vive e governa il Parco come il presidente Italo Cerise, il direttore Bruno Bassano, il responsabile del Corpo di Sorveglianza Stefano Cerise e la direttrice della Fondation Grand Paradis Luisa Vuillermoz che Meridiani Montagne incontra e intervista per l’occasione.