Il numero di settembre di Vogue Italia dal titolo Words Matter, in edicola il 28 agosto, è dedicato all’importanza delle parole.
“Le parole contano. Hanno sempre contato”, spiega Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia nel suo editoriale, “ma contano più che mai in un momento storico in cui, da una parte, il nostro vocabolario si restringe in maniera allarmante, e dall’altra esse sono sempre più spesso prese in ostaggio, svuotate di significato, usate come armi, piegate a interessi di corto raggio, piccoli e meschini”.
Le parole divengono dunque il centro di questo numero che raccoglie gli inediti di due premi Nobel come Al Gore e Nadia Murad, vincitori rispettivamente nel 2017 e nel 2018, e due premi Pulitzer come Michael Cunningham e Richard Powers, il primo premiato nel 1999 per “Le Ore” e il secondo nel 2019 per “Il respiro del mondo”.
“È compito di tutti noi fare in modo che le parole che oggi caratterizzano la conversazione di questa industria come diversità, inclusività e sostenibilità, non si svuotino di significato, che non diventino furbi cliché usati per vendere una T-shirt in più, una copia in più”, continua Farneti, “Noi pensiamo che sia giusto sfidarle, quelle parole, metterle in discussione per far sì che, alla fine del processo, ne escano più forti”.
Per questo a una serie di personaggi internazionali è stato chiesto di “mettere in salvo” una parola che sta loro a cuore.
La copertina, per la prima volta nella storia di Vogue Italia, è frutto di una collaborazione tra uno scrittore e celebri fotografi di moda. Il premio Pulitzer Michael Cunningham ha infatti scritto due racconti brevi ispirati agli scatti di Paolo Roversi e Mert & Marcus, e le parole sono diventate parte integrante della cover stessa.