Dopo aver firmato un accordo con OpenAI nel marzo 2024, Le Monde ha annunciato un nuovo accordo Perplexity, il cui principale prodotto è un motore di ricerca potenziato dall’IA.
A differenza dell’accordo con OpenAi, hanno spiegato il direttore Jérôme Fenoglio e l’a.d. Louis Dreyfus, l’accordo pluriennale con Perplexity non prevede l’uso dei contenuti di Le Monde per addestrare un LLM (Large Language Model), ma riguarda solo la generazione output.
Gli utenti di Perplexity potranno quindi ottenere risposte alle loro domande ricevendo anche un link alla fonte. Ciò, secondo la testata francese, potrà attirare “una nuova generazione di lettori già propensi a utilizzare queste tecnologie”.
L’accordo consente anche a Le Monde di accedere a Sonar, un motore di risposta che verrà gradualmente introdotto nel corso del mese prossimo, sul sito web e le app del quotidiano. La nuova funzione offrirà ai lettori un’esperienza di ricerca complementare a quella di morte di ricerca tradizionale con risposte provenienti esclusivamente dai contenuti di Le Monde.
Questa integrazione, spiegano Fenoglio e Dreyfus, dipende contrattualmente dall’affidabilità e dalla pertinenza delle risposte: se non dovesse soddisfare questi criteri, verrebbe ritirata.
“Siamo convinti che questo accordo, ancora una volta non esclusivo, sia di grande importanza per Le Monde, i suoi lettori, i suoi abbonati e più in generale per il settore dell’informazione online”, aggiungono a.d. e direttore. Come quello firmato con OpenAI, anche questo accordo compensa Le Monde per il riferimento ai suoi contenuti e riconosce esplicitamente il valore della produzione giornalistica.