Risultati in miglioramento per il Sole 24 Ore nel 2021, grazie alla crescita dei ricavi, al lancio del nuovo formato del quotidiano, al buon andamento della raccolta pubblicitaria, degli eventi e dell’Area Servizi Professionali
Il Gruppo 24 Ore ha chiuso il 2021 con ricavi pari a 203,5 milioni di euro, 12,6 in più rispetto al 2020 (+6,6%).
In particolare, nel 2021 i ricavi pubblicitari sono in crescita di 9,3 milioni di euro pari all’11,8% rispetto all’esercizio precedente e sono pari a 88,2 milioni di euro, i ricavi editoriali sono in calo di 1,1 milioni di euro (-1,0% da 102,0 a 100,9 milioni di euro) principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano cartaceo e dei periodici, in parte compensata dallo sviluppo dei ricavi derivanti da abbonamenti digitali al quotidiano, al sito www.ilsole24ore.com, ai prodotti dell’area Servizi Professionali.
Gli altri ricavi registrano una crescita di 4,3 milioni di euro (+42,3% da 10,1 a 14,4 milioni di euro), principalmente grazie allo sviluppo delle nuove iniziative dell’area Servizi Professionali e ai maggiori ricavi dell’area Cultura.
I risultati consolidati mostrano un ebitda positivo per 11,3 milioni di euro (positivo per 20,1 milioni al 31 dicembre 2020) e un risultato netto negativo per 21 milioni di euro (negativo per 1 milione al 31 dicembre 2020). I risultati al netto di oneri e proventi non ricorrenti segnano un ebitda positivo per 22,6 milioni di euro (positivo per 17,7 milioni al 31 dicembre 2020) e un risultato netto negativo per 0,7 milioni di euro (negativo per 2,9 milioni al 31 dicembre 2020).
“I risultati del 2021 – spiega il gruppo in una nota – risentono degli oneri non ricorrenti connessi alla ristrutturazione organizzativa e alle svalutazioni da impairment test effettuate nel periodo. Al netto delle voci non ricorrenti i risultati chiudono in miglioramento rispetto al 2020, grazie alla crescita dei ricavi correlata al lancio del nuovo formato del quotidiano, alla crescita dell’area Servizi Professionali, al buon andamento della raccolta pubblicitaria e degli eventi e al miglioramento del contesto pandemico».