I risultati del New York Times nel terzo trimestre 2022 mostrano un incremento complessivo del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma soprattutto mostrano la profonda trasformazione del business.
Gli abbonati sono un sostegno sempre più importante per il quotidiano che con 10 milioni di sottoscrittori tampona l’andamento flat della pubblicità, crollata in particolare in modo drammatico sulla stampa (-20%).
Anche The Athletic genera ricavi quasi doppi rispetto a quando il NYT ha acquisito il sito, mentre i costi sono nettamente diminuiti.
I ricavi dagli abbonamenti digitali sono aumentati del 12% a oltre 382 milioni di dollari, crescita che il NYT attribuisce principalmente al “gran numero di abbonati le cui offerte promozionali introduttive sono passate a livelli di prezzi più alti, alla crescita del numero di abbonati ai prodotti solo digitali e all’inclusione dei ricavi da abbonamento di The Athletic”.
La pubblicità digitale, a differenza da quella su carta, è in crescita del 5% rispetto allo stesso trimestre 2021 a 70,3 milioni di dollari e in ripresa rispetto al -2% del trimestre precedente.
Secondo il quotidiano “i ricavi pubblicitari digitali sono aumentati principalmente grazie all’incremento della pubblicità venduta direttamente dal New York Times Group e per l’aggiunta dei ricavi pubblicitari di The Athletic che hanno più che compensato i minori ricavi dovuta alla diminuzione delle impression programmatiche e alla pressione del contesto macroeconomico”. Per la CEO del NYT, Meredith Kopit Levien, la notizia più importante è stata “il continuo progresso del bundle, che prova come la nostra strategia stia funzionando”.