Dopo aver annunciato un paio di settimane fa la decisione di bandire la pubblicità di giochi e scommesse da tutte le sue edizioni, a stampa e online, il Guardian ha spiegato ai suoi supporter – chi paga un abbonamento o anche una piccola cifra l’anno con l’intento di sostenere un’informazione di qualità aperta a tutti – le ragioni di questa decisione.
“Prendendo posizione contro la pubblicità di scommesse, speriamo di offrire un luogo più sicuro per i fan dello sport”, ha scritto Sophie Zeldin-O’Neill, editore incaricato dei ricavi provenienti dai lettori.
L’industry delle scommesse vale in Uk circa 11 miliardi di sterline, con conseguenti investimenti pubblicitari. Una presa di responsabilità in sistema che genera dipendenza e da questa trae grandi profitti, spiega Rob Davies, reporter che segue il mondo britannico delle scommesse e secondo il quale l’arrivo degli smartphone ha peggiorato le cose.
