Con una lettera a supporter e abbonati, il Guardian ha annunciato il lancio, nel prossimo autunno, di Guardian Europe. L’edizione, in inglese, segue quelle di Usa e Australia e si presenta come una lettura più ampia e approfondita di ciò che accade nei singoli paesi del continente.
“Cosa hanno in comune migrazioni, ondate di calore, Covid, treni-notte, guerra in Ucraina, calcio e populismo di destra?”, scrive l’executive director Mark Rice-Oxley. Sono tutti temi di grande interesse per gli europei, spiega, che però non possono essere pienamente compresi attraverso una visione squisitamente nazionale perché non conoscono confini.
Guardian Europe sarà online con uno spazio dedicato ai lettori europei, a fianco delle edizioni Uk e internazionale, con sezioni di notizie, economia, arte, cultura, sport e inchieste che saranno seguiti da 10 nuovi corrispondenti chiamati a coprire non i singoli paesi, ma i diversi temi in tutto il continente.
I lettori europei, segnala la testata, sono il pubblico più coinvolto fuori dall’Uk e rappresentano una quota importante della readership globale e dei supporter del quotidiano.
Negli ultimi anni, la media delle pagine viste mensilmente via singolo browser è quasi raddoppiata e il traffico in Europa è cresciuto con oltre 250 milioni di pagine viste lo scorso anno, un incremento del 129% rispetto al 2016, e 25 milioni di visitatori unici al mese. Il potenziale dei lettori europei è stimato a 240 milioni, in virtù dell’aumentata capacità di parlare l’inglese.
