Sono usciti i nuovi dati del sistema Audipress 2024/III approvati dal Consiglio di Amministrazione di Audicom, relativi al periodo dal 23 settembre all’8 dicembre 2024.
Nel terzo ciclo di rilevazione i lettori della stampa nel suo complesso sono stati 30.985.000, praticamente stabili (-0,1%) rispetto al ciclo precedente, pari al 59,2% della popolazione di 14 anni e oltre che ha letto o sfogliato almeno un titolo su carta e/o digitale replica negli ultimi 30 giorni.
I lettori dei quotidiani sono 11,1 milioni in calo dello 0,8%, quelli dei settimanali 8,3 milioni in calo del -2,2% e quelli dei mensili 7,4 milioni in calo dell’1,7%: la stampa nel suo complesso viene letta dal 61,2% degli uomini (15 milioni 582 mila) e dal 57,2 delle donne (15 milioni 403 mila), riconducibili al 55,1% del segmento dei 14-24enni, al 57,7% dei 25-44enni e al 60,5% degli over 45enni, prevalentemente laureati e diplomati, residenti per il 68,9% dell’area Nord-Est e il 62,8% dell’area Nord-Ovest, con un livello di penetrazione di almeno il 65% in alcune regioni come nel caso del Friuli Venezia Giulia (il 78,4% della popolazione di riferimento), dell’Emilia Romagna (il 72,8%), il Veneto (il 66,9%), Marche (il 65,7%) e Lombardia (il 65,6%).
Da segnalare inoltre il consolidamento del formato digitale replica, stabilizzato su 7,2 milioni di lettori, che rispondono a queste caratteristiche demografiche: 3,8 milioni di uomini e 3,3 milioni di donne, di età compresa tra i 14 e i 24 anni nel 16,8% dei casi, 25-44 anni nel 36,5% e di oltre 45 anni nel 46,6% dei casi.
I quotidiani registrano una frequenza di lettura Medio-Alta nel 94,6% delle letture totali (da 1 a 3 giorni e da 4 a 7 giorni a settimana) e una modalità diretta di accesso al formato nel 48,3% dei casi (comprata direttamente dal lettore o da familiari), ma anche una quota significativa, il 40,7%, spinta ancora dalla circolazione delle copie (“Avuta da altri, prestata, trovata o altro”). Si tratta principalmente di uomini (il 61,7% dei lettori complessivi dei quotidiani), degli individui di 55 anni e oltre (nel 48,9% dei casi) e con un livello di istruzione medio-alto (65,5% dei casi). In testa c’è la Gazzetta dello Sport con 2 milioni di lettori, il Corriere della Sera con 1,6 milioni seguito da Repubblica con 1,3 milioni e dal Corriere dello Sport Stadio con 893mila lettori.
I settimanali registrano una predominanza di frequenza di lettura Alta (da 9 a 12 numeri in 3 mesi nel 51% delle letture di questo tipo di formato) e una spiccata preferenza per l’acquisto diretto o da familiari (nel 69,1% dei casi), da parte di un pubblico prevalentemente femminile, pari al 67,5% dei lettori complessivi del formato (5,6 milioni), di lettori di 55 anni e oltre (il 52,3% dei casi) e di individui con diploma di licenza media e superiore (il 73,7% dei casi). Tra i settimanali in testa c’è Sorrisi e Canzoni TV con 2,6 milioni di lettori; Chi con 1,4 milioni; Settimanale di più con 1,3 milioni e Oggi con 1,2 milioni.
I mensili vengono per lo più comprati direttamente dal lettore (il 57,3% delle copie è acquistata personalmente o da familiari) e restano significativi anche il numero di copie ricevute da altri o trovate in spazi condivisi (il 27% dei casi), oltre a una frequenza Medio-Alta di letture (da 4 a 8 numeri nel 41,9% delle letture in 12 mesi e da 9 a 12 numeri nel 32,5% dei casi). Si tratta di lettrici per lo più donne, 4,1 milioni, (pari al 54,7% dei lettori complessivi dei Mensili). I mensili più letti sono Focus con 3 milioni di lettori; GialloZafferano con 1,4; Amica con 439mila lettori e Dove con 392mila.
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