La nuova testata giornalistica dedicata all’analisi dei claim sociali, ambientali ed economici ricorrerà al crowdfunding e al paywall per finanziarsi. Il lancio a cura di Ideificio e TheGoodOnes
“Serve un bagno di realtà” è la call to action ideata per inaugurare le attività di The Washing News, nuova testata giornalistica dedicata all’analisi continuativa dei claim sociali, ambientali ed economici.
L’obiettivo – si legge in una nota – è diventare un punto di riferimento per tutti i cittadini stanchi di dover leggere notizie e articoli (su testate giornalistiche ma anche dai sempre più diffusi influencer) “drogati” dalle pressioni, sempre più forti e diffuse, del marketing e dei grandi investitori pubblicitari.
The Washing News, quindi, vuole “lavare” l’informazione dai falsi slogan ambientali, sociali, economici e finanziari. Per riuscirci, The Washing News si è dotata di una struttura redazionale composta da giornalisti specializzati nel giornalismo investigativo e d’inchiesta.
Per finanziarsi ricorrerà al crowdfunding, “in modo da evitare che, insieme agli introiti pubblicitari garantiti dalle aziende, arrivino anche pressioni, forme di censura più o meno diretta, tentativi di influenzare il taglio e la scelta delle notizie da dare. Gli articoli saranno unicamente basati su dati, trasparenza e fonti inattaccabili” spiega la testata, edita dalla cooperativa editoriale impresa sociale Platypus.
Oltre che dal crowdfunding, le risorse economiche arriveranno da paywall per notizie e newsletter. A medio termine è previsto anche lo sbarco nel mondo dei libri.
A guidare la nuova iniziativa editoriale è Andrea Di Stefano, giornalista investigativo con un’esperienza pluridecennale. In particolare, per smascherare notizie e campagne poco trasparenti, il team di The Washing News utilizzerà i criteri dei Green Claims definiti nella direttiva 2024/825, approvata nei mesi scorsi dal Parlamento europeo e dal Consiglio Ue: tali regole diventeranno vincolanti per tutti gli Stati nel 2026.
Per il lancio di The Washing News, parte oggi una campagna di comunicazione integrata – ideata e sviluppata insieme a Ideificio e TheGoodOnes. Attraverso social media, media partnership, ambassador e investimenti mirati, l’obiettivo è far conoscere questo progetto e raccogliere i fondi necessari per sostenere le attività redazionali.
La campagna si rivolge in primo luogo agli addetti ai lavori, giornalisti, attivisti e blogger già impegnati sui temi sociali, ambientali ed economici. Ma non si ferma qui: punta a coinvolgere il grande pubblico, composto da quei consumatori sensibili alla sostenibilità e alla trasparenza nell’informazione.
«In Italia probabilmente stiamo sottovalutando la portata che le norme avranno. Quotidianamente, siamo bombardati, come lettori e consumatori, di messaggi e notizie che, a breve, non potranno più essere veicolati senza incappare in sanzioni – sottolinea Andrea Di Stefano -. Con il nostro lavoro quotidiano vogliamo anticipare questo approccio virtuoso, aprendo gli occhi sui casi in cui il marketing soffoca i fatti e danneggia la trasparenza dell’informazione. È un obiettivo indubbiamente grande e ambizioso. Ma siamo certi che esista un grande bacino di utenza pronto a riconoscere la qualità dell’informazione giornalistica indipendente».