Secondo una nota pubblicata dagli analisti di Nomura Instinet la cancellazione delle pianificazioni pubblicitarie conseguenza dello scandalo brand safety potrebbe costare a Google 750 milioni di dollari.
La stima si riferisce ai conti di YouTube, pianificato prevalentemente da grandi brand: la cifra equivale al 7.5% dei ricavi previsti per quest’anno, pari a 10.2 miliardi.
Altri soldi, oltre a tempo e risorse, costerà lo sviluppo di nuove soluzioni per adeguarsi alle misure di sicurezza richieste dagli inserzionisti, senza contare che in questi giorni TV e altre piattaforme digitali si stanno dando da fare per sottrarre budget alla piattaforma video.
Inoltre secondo il Financial Times i brand rimasti starebbero contrattando sconti sugli spazi premium e migliori condizioni: il quotidiano cita Rob Norman, chef digital officer di GroupM, che ha spiegato come abbia suggerito alla piattaforma di offrire di default le opzioni più raffinate a livello di targeting che prima si potevano ottenere solo pagando di più.