In ballo c’è un budget pubblicitario da 1 miliardo di dollari, attualmente gestito (anche in Italia) da Mindshare
GroupM, che negli ultimi 7 anni ha gestito gli acquisti media del social network, si è sfilata dalla gara che Facebook ha indetto e a cui stanno partecipando anche Dentsu, Havas Media e Publicis Groupe.
Secondo il Wall Street Journal che ha riportato la notizia il budget pubblicitario globale di Facebook ammonterebbe a oltre 1 miliardo di dollari, mentre secondo la società di consulenza Comvergence l’amministrato non supererebbe i 750 milioni di dollari. Fino alla conclusione del processo di revisione GroupM – per la precisione Mindshare – continuerà a lavorare con Facebook.
“Siamo spiacenti che GroupM abbia deciso di ritirarsi dal processo di RFP (request for proposal), tuttavia siamo felici di poter continuare a collaborare con il loro team di talento finché andremo avanti con il processo di revisione media globale”, ha dichiarato una portavoce di Facebook.
Il social lavora con diverse agenzie del gruppo WPP per i suoi differenti brand (Instagram, Messengr e WhatsApp, oltre Facebook) e un portavoce di GroupM ha detto che nonostante il ritiro dalla gara il gruppo media spera di avere in futuro opportunità, grazie al lavoro di successo portato avanti dal 2014, di tornare al lavorare con il social.
Secondo le fonti del WSJ, il ritiro di GroupM sarebbe dovuto alle condizioni contrattuali poste da Facebook che in alcuni casi arriva a chiedere alle sue agenzie di acquistare in anticipo, rischiando economicamente per conto del cliente, oltre ai frequenti audit.