Nel 2021 Google ha rimosso oltre 3,4 miliardi di annunci e sospeso 5,6 milioni di inserzionisti. Guerra in Ucraina fronte problematico
Nel 2021 Google ha rimosso oltre 3,4 miliardi di annunci, limitato oltre 5,7 miliardi di annunci e sospeso oltre 5,6 milioni di account di inserzionisti, il triplo rispetto al 2020. A questi si aggiunge il blocco della pubblicazione di annunci su oltre 1,7 miliardi di pagine di publisher e su 63.000 siti di publisher con violazioni pervasive o eclatanti. Questi i dati più eclatanti dell’Ads Safety Report 2021 di Google
Come spiega Scott Spencer, VP of Product Management, Ads Privacy and Safety, i casi di pubblicità fraudolenta sono aumentati durante la pandemia e nel 2021 Google ha continuato a vedere account dannosi agire con maggiore sofisticatezza e su scala maggiore, utilizzando una varietà di tattiche per cercare di non essere individuati.
Tra queste, la creazione di migliaia di account contemporaneamente e l’uso di tecniche come il cloaking e la manipolazione del testo, per mostrare a revisori e sistemi di controllo una creatività dell’annuncio diversa rispetto a quella visualizzata dall’utente. Verificando l’identità degli inserzionisti e l’attività coordinata tra account, insieme ad multiple tecniche e strumenti, Google ha rimosso e sospeso il triplo degli account rispetto al 2020.
Covid, elezioni americane e cambiamento climatico sono stati i temi che più di tutti nel 2021 hanno generato contenuti inaffidabili, oggetto del blocco della monetizzazione.
La guerra in Ucraina si candida come uno dei fronti più problematici per il 2022 e a tal proposito Spencer ha raccontato che Google è riuscita ad attivarsi molto rapidamente, vietando gli annunci che traggono profitto o sfruttano la situazione.
“Questo intervento si aggiunge alle nostre policy già esistenti che vietano la pubblicazione di contenuti che incitano alla violenza o negano il verificarsi di eventi tragici e che vengono usati per monetizzare attraverso le nostre piattaforme” spiega.
Sono state sospese la maggior parte delle attività commerciali di Google in Russia, inclusa la pubblicazione degli annunci in Russia e degli annunci di inserzionisti con sede in Russia, nonché la monetizzazione dei media finanziati dallo stato russo sulle piattaforme dell’azienda. Finora, sono stati bloccati oltre 8 milioni di annunci e rimossi annunci da più di 60 siti finanziati dallo Stato russo sulle piattaforme Google.
Per garantire la sicurezza degli inserzionisti nel 2021 sono state lanciate nuove funzionalità, tra le quali quella che permette ai brand di caricare elenchi di esclusione dinamici che possono essere aggiornati e gestiti automaticamente da partner di terze parti di fiducia.
Fronte publisher, Google ha rilasciato diverse risorse per aiutarli nel lavoro di moderazione dei commenti e dei contenuti generati dagli utenti. E’ stato migliorato anche il processo di approvazione dei publisher per rilevare e bloccare con maggiore efficacia i malintenzionati prima ancora che fossero in grado di creare un account. “Questo lavoro ha effettivamente contribuito a un calo nelle rimozioni dai siti dal 2020” conclude Spencer.
Recentemente è stata inoltre introdotta la nuova funzione “Informazioni su questo annuncio” per aiutare le persone a capire perché viene mostrato un annuncio e quale inserzionista lo ha pubblicato. Gli utenti possono anche segnalare un annuncio se ritengono che violi una delle norme o bloccare un annuncio a cui non sono interessati.
