Lo strumento utilizza la tecnologia machine learning per creare annunci pertinenti basati sulle informazioni fornite da un’attività commerciale, dal suo sito web e dalla sua scheda di Google My Business
Google annuncia la disponibilità delle campagne intelligenti anche in Italia.
Lo strumento utilizza la tecnologia machine learning per creare annunci pertinenti basati sulle informazioni fornite da un’attività commerciale, dal suo sito web e dalla sua scheda di Google My Business. Le attività possono scegliere gli obiettivi per loro più importanti, come ricevere telefonate, concludere vendite online, ricevere richieste di informazioni sul loro sito web o attirare i clienti in negozio.
Il machine learning – spiega una nota – si mette quindi al lavoro creando automaticamente degli esempi di annunci da pubblicare sul motore di ricerca e su oltre 3 milioni di siti e app sulla Rete Display. Una volta approntata la campagna, la tecnologia la ottimizza automaticamente per ottenere i risultati specificati dall’azienda.
Una funzionalità particolarmente importante per le piccole imprese, che verrà lanciata più avanti nel corso dell’anno, è il selettore di immagini. Sarà possibile inserire gli asset già a disposizione dell’azienda, tra cui immagini, loghi, titoli e descrizioni, e le campagne intelligenti testeranno le combinazioni di testo e immagini per creare un annuncio display che ottenga il risultato migliore.
Con le campagne intelligenti gli inserzionisti possono tenere traccia dell’andamento degli annunci e verificare la loro efficacia nell’attrarre potenziali clienti. Per esempio, è possibile controllare il numero di volte in cui i clienti hanno visualizzato l’annuncio e quante volte vi hanno interagito, facendo clic per aprire il sito web dell’azienda o per fare una chiamata. Tra le altre cose, le statistiche includono:
- Impressioni di un annuncio: quante volte una versione dell’annuncio è stata vista da potenziali clienti.
- Clic: quante volte un utente ha fatto clic su una versione dell’annuncio.
- Clic per chiamate: il numero di volte in cui i potenziali clienti hanno premuto il pulsante “Chiama” da dispositivi mobili nell’annuncio. Il numero di chiamate provenienti dall’annuncio può aiutare i proprietari di una attività commerciale a capire se l’annuncio è efficace.
- Chiamate verificate: quante volte l’attività commerciale ha ricevuto chiamate da un numero di inoltro di Google in una versione dell’annuncio.
- Azioni relative alla mappa: il numero di volte in cui gli utenti hanno visto l’annuncio e fatto clic sul segnaposto dell’attività in Google Maps o hanno chiesto indicazioni stradali per raggiungerla.
- Obiettivi di Analytics: collegando gli account di Google Analytics e Google Ads, è possibile usare ID di monitoraggio e tag per monitorare il traffico derivato dagli annunci.
- Importo speso: l’ammontare speso nel mese in corso.
Fabio Ercolani, Head of B2B marketing di Google in Italia ha commentato: “Più del 95% delle attività commerciali in Italia sono piccole o medie imprese. Vogliamo che queste attività si concentrino sui loro prodotti e servizi, e sulla loro crescita, senza doversi preoccupare troppo di non avere le risorse o l’esperienza per il marketing digitale. Grazie a strumenti come le campagne intelligenti, le piccole imprese possono avere successo online senza doversi trasformare in esperti di digital advertising”.
Google continuerà ad aggiungere nuove funzionalità a Google Ads per aiutare a migliorare i risultati in modo semplice. Per esempio, stiamo testando le pagine di destinazione con “ottimizzazione automatica”: si tratta di pagine web per le piccole imprese ottimizzate automaticamente per gli annunci, che mettono in mostra le informazioni giuste riguardo a un prodotto o servizio in relazione alla creatività dell’annuncio. Queste pagine web saranno realizzate su misura per aumentare le conversioni e offriranno reportistica integrata, in modo che le piccole imprese possano ottenere il meglio dalla propria spesa pubblicitaria.