Google Ads ha annunciato nuove funzioni che potenziano Performance Max e introdotto sulla piattaforma pubblicitaria l’utilizzo del modello di intelligenza artificiale Gemini.
Come spiega Google nel suo blog post, l’AI potrà aiutare gli inserzionisti a ottenere risultati significativi, creare campagne più efficaci e a sviluppare risorse creative necessarie a coinvolgere i potenziali consumatori in modo rilevante. Al centro del processo creativo ci saranno sempre le agenzie e i marketer, che utilizzando le loro conoscenze sui clienti e sul business potranno indirizzare l’AI per creare materiali utili con pochi click e una maggior quantità di risorse testuali e di immagini.
La generazione di asset, già annunciata lo scorso novembre, è ora in fase di distribuzione globale in lingua inglese, alla quale seguiranno poi altre lingue. Il roll out relativo all’editing delle immagini sarà completato negli Stati Uniti a marzo, seguirà poi l’espansione globale in lingua inglese. Questa capacità di generazione verrà ottimizzata con Gemini, il modello IA di Google più grande e recente, permettendo a Performance Max anche di generare lunghi titoli e presto anche sitelink.
A breve sarà possibile creare immagini lifestyle che includono persone in movimento, non appena sarà stato effettuato l’upgrade dei modelli di creazione delle immagini a Imagen 2 adattate per Google Ads. Inoltre la modifica delle immagini permetterà anche di generare e aggiungere sfondi che presentano persone non identificabili. Si potranno anche generare nuove opzioni sulla base di immagini di proprietà del cliente già esistenti, nel pieno controllo di quanto suggerito e prodotto dall’AI.
Nota bene: Google non consente la generazione di immagini di persone come celebrità e personaggi pubblici e nemmeno contenuti che promuovono violenza, informazioni errate o qualsiasi violazione delle policy di Google Ads e delle linee guida sull’utilizzo dell’IA generativa. Le immagini vengono inoltre contrassegnate con watermark con SynthID, tecnologia sviluppata da Google DeepMind, che le identifica come generate dall’intelligenza artificiale.
Nella stessa occasione Google ha annunciato anche nuove funzioni che rendono le campagne su Performance Max più efficaci. Lo strumento ‘Efficacia dell’annuncio (Ad Strenght)’ offre feedback in tempo reale sulla varietà e la pertinenza degli asset. Secondo l’azienda, gli inserzionisti che utilizzano la generazione di asset durante la sviluppo in Performance Max hanno il 63% in più di probabilità di pubblicare una campagna con valutazione “Buona” o “Eccellente” dell’Efficacia dell’annuncio.
Tre i modi principali suggeriti per migliorare la varietà degli asset: primo, applicare nuovi suggerimenti per aggiungere più asset, creati a partire dal proprio sito web, dalla libreria di asset e dalle immagini di stock. Tra qualche settimana, la piattaforma inizierà a consigliare nuovi asset generati dall’IA, incluse versioni adattate degli asset esistenti.
Secondo, importare elementi creativi da altre piattaforme di design, grazie anche a partnership con player come Canva che presto aggiungerà modelli su misura per Performance Max per soddisfare le specificità creative necessarie per massimizzare la varietà degli asset.
Terzo, aggiungere video: la funzione avviata lo scorso anno, che permette di creare video autogenerati da Performance Max utilizzando le immagini dai feed di prodotto di Google Merchant Center, ora è in via di ampliamento a tutte le campagne idonee. Anche il testo verrà ricavato da asset creati automaticamente (se si ha deciso di fare opt in questa possibilità) per contribuire a migliorare la qualità e la pertinenza dei video generati automaticamente.