Dopo le accuse avanzate dalla componente repubblicana dell’House Judiciary Committee statunitense nei confronti della Global Alliance for Responsible Media (GARM), anche Elon Musk va all’attacco dell’associazione creata dalla World Federation of Advertisers.
Musk ha minacciato azioni legali contro i membri di GARM per il boicottaggio pubblicitario nei confronti di Twitter a fine 2022.
La ‘pace’ siglata a Cannes Lions è dunque durata molto poco, e il proprietario di Twitter, ribattezzato X nel 2023, ha scritto in un post sul social di “non avere altra scelta se non quella di far causa contro i perpetratori e i collaboratori nel racket del boicottaggio pubblicitario”.
Having seen the evidence unearthed today by Congress, 𝕏 has no choice but to file suit against the perpetrators and collaborators in the advertising boycott racket.
Hopefully, some states will consider criminal prosecution. https://t.co/5W4yf1wxVO
— Elon Musk (@elonmusk) July 11, 2024
Da notare che il 1° luglio X aveva annunciato il ripristino delle relazioni con GARM per rassicurare i partner pubblicitari riguardo agli sforzi in materia di brand safety.
Secondo dati di Ebiquity risalenti a ottobre dello scorso anno, la stragrande maggioranza degli inserzionisti pubblicitari ha tagliato gli investimenti dopo l’acquisizione della piattaforma da parte di Musk.