I risultati del Q3 2022 della capogruppo sono stati positivi, ma ‘solo’ del 6% rispetto all’anno precedente, quando si erano chiusi con un incremento del 41%. I ricavi di Alphabet nel trimestre sono stati intorno ai 69 miliardi di dollari, i profitti di circa 13,9 miliardi, in calo del 27%.
A rallentare la crescita il calo del 2% della pubblicità su YouTube – gli analisti si aspettavano una crescita di circa il 3% – e la diminuzione della spesa per gli annunci search in alcuni settori come assicurazioni, prestiti, mutui e criptovalute, sebbene la maggior parte delle aree di business siano cresciute.
L’advertising è passata, complessivamente, a 54,4 miliardi di dollari contro i 53,1 dello stesso periodo 2021, e il cloud è cresciuto dai 4,9 miliardi del Q3 2021 a 6,9 miliardi, anche se sono aumentate anche perdite.
“Stiamo concentrando la nostra attenzione su un insieme di priorità di business e di prodotto”, ha commentato Sundar Pichai, CEO di Alphabet e Google, riferendosi ai miglioramenti nel search e al cloud, grazie all’AI, e a nuove modalità di monetizzare YouTube Shorts. Per il Financial Times la trimestrale di Alphabet scuote il mercato della pubblicità digitale con il rallentamento della sua crescita.