30 milioni extra, più altri eventuali 30, a sostegno di progetti da presentare entro fine settembre per trovare nuovi mercati dentro e fuori la UE ai prodotti agroalimentari colpiti dall’embargo russo
L’Unione Europea ha annunciato lo stanziamento di 30 milioni di euro aggiuntivi ai regolari 60 della Common Agricultural Policy (CAP), da impiegare in programmi di promozione a medio termine dei prodotti agricoli, in particolare per stimolare il consumo di frutta, verdura e alimentari deperibili minacciati dell’embargo indetto dalla Russia contro le merci europee.
A questi si possono aggiungere altri 30 milioni co-finanziati dagli stati membri, portando dunque a 60 milioni utilizzabili per attività di marketing. I programmi di promozione, volti a individuare nuovi canali commerciali dentro e fuori l’Unione Europea, vanno inviati entro la fine di settembre.
L’annuncio è stato dato mercoledì da Dacian Cioloș, commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale: «Questa possibilità significa che 60 milioni di fondi europei sono disponibili per i progetti di promozione presentati entro fine mese. Poiché questo schema è co-finanziato dalle stesse organizzazioni, programmi dal valore di circa 120 milioni potrebbero essere avviati nel 2015. Incoraggio fortemente le organizzazioni agroalimentari a sfruttare al massimo questa opportunità e presentare programmi di promozione ambiziosi nelle prossime settimane».
Come dichiarato sempre mercoledì dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, l’impatto dell’embargo sull’agroalimentare italiano sarebbe di circa 200 milioni di euro.