Nel punto vendita le differenze tra il mondo fisico e digitale sfumano per creare un’esperienza fludia, che assottiglia le differenze tra il gesto di entrare nel negozio e fare shopping sul sito di e-commerce
Una rappresentazione reale dell’immagine del brand digitale. Questo il nuovo Burberry World Live, il nuovo mastodontico flagship store aperto da Burberry a Londra in 121 Regent street. La volontà è di dare continuità nel mondo fisico alle attività digitali che hanno fatto crescere enormemente l’immagine del marchio, e costruire una brand experience fluida dove non c’è poi così tanta differenza tra il giro di shopping e la navigazione del sito Burberry.com.
Così spiega l’idea e il progetto Christopher Bailey, chief creative officer di Burberry
http://youtu.be/CokbQWI_15U
Tutte le aree del negozio sono arricchite da elementi tecnologici che arricchiscono l’esperienza in store ma richiamano strettamente quella online. Ci si può rimirare su specchi digitali, si ascolta la musica che si sente online. Come dire che entrare dalla porta del negozio sia la stessa cosa che entrare nel sito, secondo le intenzioni del brand.
Molti abiti sono dotati di chip in modo che quando li si prova si avviano contenuti multimediali, ad esempio guardandosi nello specchio apparirà lo stesso capo indossato in passerella (bisogna capire se avrà un effetto negativo o positivo sull’autostima, ma la sensazione dev’essere simile a quella momentaneamente esaltante che si prova guardandosi negli specchi inclinati di negozi molto più tradizionali).
Sono anche in mostra capi storici, che ripercorrono l’evoluzione del trench dal 1900 ad oggi, e una parete dove si riflette lo scrosciare di una pioggia digitale. Dai megaschermi del negozio si potrà assistere in tempo reale agli eventi organizzati dal brand, come le imminenti sfilate di Londra e gli appuntamenti in giro per il mondo.
