‘Alimentari e beni di consumo casa’ il comparto più dinamico
Il primo semestre 2016 delle imprese associate Univendita si è chiuso con un fatturato di 804 milioni e 934mila euro, con un incremento del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dopo il primo trimestre che aveva segnato un +2,8%, la vendita a domicilio consolida l’incremento per l’anno in corso nonostante l’economia italiana stia attraversando una fase di debolezza che, secondo l’Istat, proseguirà anche nei prossimi mesi.
Analizzando nel dettaglio i risultati di Univendita, il comparto più dinamico è stato quello degli “alimentari e dei beni di consumo casa”, con un incremento del 5,6%, seguito dai “beni durevoli casa” (+2,5%), che con una quota di mercato del 58% si conferma il comparto più importante della vendita diretta a domicilio; la “cosmesi e cura del corpo”, si attesta a quota + 1,5%. Gli “altri beni e servizi” mettono a segno un incremento del 7,4% grazie soprattutto al risultato positivo del comparto viaggi e turismo.
Il numero degli addetti rimane stabile rispetto allo stesso periodo del 2015, con oltre 137.000 venditori, importante la componente femminile pari al 91,8%.
Quanto al commercio tradizionale, secondo i dati Istat, nel primo semestre del 2016, il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio è cresciuto dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. Le vendite della gdo sono aumentate dello 0,8%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali hanno avuto una variazione nulla.